Matera e Dalì, connubio perfetto
Questa settimana accendiamo i riflettori di questo spazio dedicato alla cultura ad una esposizione veramente speciale sia per il luogo in cui è organizzata, Matera, sia per il grande valore delle opere esposte. Si tratta di Salvador Dalì – La persistenza degli opposti. Ben duecento opere autentiche del maestro visionario esposte nel meraviglioso complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci a cui si aggiungono tre opere monumentali, l’Elefante Spaziale, il Piano Surrealista e la Danza del Tempo, collocate nelle vie del centro storico di Matera.
La capitale della cultura europea 2019, con la cornice storico millenaria dei suoi Sassi, risulta essere la sede perfetta per accogliere le opere del Maestro del surrealismo. Varcando la soglia della chiesa rupestre della Madonna delle Virtù il visitatore viene subito trasportato in un’atmosfera magica guidato da una voce che illustra il pensiero dell’artista rispetto a quattro temi a lui cari: il tempo, la forma e il contenuto, il confronto tra religione e scienza, la trasformazione della realtà in surrealtà. La struttura e l’illuminazione valorizzano al massimo le sculture, le illustrazioni, i dipinti, le opere in vetro, gli arredi, rendendo questa mostra unica nel suo genere e fortemente innovativa rispetto a tutte le precedenti esposizioni dedicate a Dalí.
Interessante anche la testimonianza video di Beniamino Levi che ne diviene amico negli anni sessanta e, affascinato dalle sue sculture, gli commissiona nel tempo una serie di bronzi basati sulle sue immagini surrealiste più celebri. Oggi, oltre ad essere a capo della Dalì Universe, che gestisce una delle più grandi collezioni private di opere d’arte dell’artista al mondo, è riconosciuto a livello internazionale come il maggiore esperto dei bronzi di Dalì.
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