East China Fair 2019
I rapporti con la Cina sono sempre sotto i riflettori della politica, non ultime le polemiche sugli accordi, o memorandum qualsivoglia usare parole più politically correct, sottoscritti dal governo italiano e Pechino saltando le normali procedure diplomatiche a livello UE. Ma le trattative commerciali sono floride e salde da tempo, recente è l’accordo per l’azzeramento o quasi dei dazi su 1500 prodotti europei tra cui oltre cento italiani. Recentemente si sono tenute due manifestazioni fieristiche particolarmente importanti in Cina, la CIIE e l’East Fair China. La Cina è stata il secondo più grande importatore di beni al mondo per nove anni consecutivi e, nel 2017, ha rappresentato il 10,2% delle importazioni globali. È uno dei più grandi mercati al mondo di prodotti di fascia alta come robot industriali, chip e macchine utensili. Il Ministero dello Sviluppo economico italiano (MISE) ha costituito la Task Force Cina, che mira a promuovere una cooperazione a 360° con la Cina nei settori commerciale, d’investimento, finanziario, di ricerche e sviluppo, aiutando le imprese italiane a partecipare attivamente ai progetti di cooperazione all’interno dell’iniziativa della Nuova Via della Seta.
Secondo quanto reso noto dai dati, nel 2017, il volume del commercio bilaterale tra Cina e Italia ha raggiunto i 49,6 miliardi di dollari, dei quali 20,43 miliardi costituiti dall’esportazione dall’Italia verso la Cina, registrando un aumento del 22,2%. È previsto che il volume commerciale tra i due Paesi nell’anno corrente, supererà i 50 miliardi di dollari. Il governo cinese ha introdotto sostanziali riduzioni sui dazi al fine di tagliare i prezzi al dettaglio e contenere il differenziale di prezzo dei prodotti d’oltremare che scarseggiano sul mercato interno. A partire dal 1° dicembre 2017, la Cina ha ridotto i dazi per 187 beni di consumo, tra cui cosmetici, accessori, integratori alimentari, alimentari e farmaceutici. Le aliquote medie sono scese dal 17,3% al 7,7%. Di recente la Cina ha tagliato i dazi sulle importazioni dei beni di consumo di più larga gamma. A partire dal 1° luglio 2018, i dazi medi di 1’449 prodotti importati sono stati ridotti dal 15,7% al 6,9%, ad esempio: i dazi sull’importazione di accessori, calzature, cappelli e copricapo, accessori da cucina e prodotti per il fitness saranno ridotti in media dal 15,9%. al 7,1%; i cosmetici, i prodotti per la cura della pelle e dei capelli, nonché alcuni prodotti medicali e per la salute, beneficeranno di un taglio dei dazi dall’8,4% al 2,9%; i dazi sui farmaci, dalla penicillina, alla cefalosporina fino all’insulina, verranno ridotti dal 6% allo 0%.
Il primo China International Import Expo (CIIE) è stato organizzato congiuntamente dal Ministero del Commercio della Repubblica popolare cinese e dal Governo della municipalità di Shanghai. si è svolto nel periodo 5-10 novembre a Shanghai, con la partecipazione di oltre 130 paesi e regioni e più di 2.800 aziende, con un totale di 150 mila acquirenti cinesi e stranieri. La Cina ha concesso lo status di “Ospite d’onore” a 12 paesi, ovvero Brasile, Canada, Egitto, Germania, Ungheria, Indonesia, Messico, Pakistan, Russia, Sudafrica, Vietnam e Regno Unito. Hanno aderito società di tutti gli stati membri del G20, oltre a 50 paesi e regioni situate lungo la Belt and Road. La Fiera è stata inaugurata dal Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping. Ad inaugurare gli spazi italiani è stato il Vice Primo Ministro e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, accompagnato dai Sottosegretari allo Sviluppo Economico Andrea Cioffi e Michele Geraci, dall’Ambasciatore Italiano in Cina Ettore Sequi, dal Console Generale a Shanghai Michele Cecchi e dal Presidente pro-tempore dell’Agenzia ICE Giuseppe Mazzarella. L’Agenzia ICE ha firmato due Lettere d’Intenti, una con il Suning Holding Group, destinata a favorire le attività gli investimenti del gruppo cinese in Italia, e l’altra con Shanghai Hema Network Technology Co. Ltd, la catena di distribuzione fisica del Gruppo Alibaba, per promuovere la crescita sugli scaffali degli store cinesi del numero di prodotti Made in Italy.
La 29a East China Fair, la più grande fiera regionale della Cina, manifestazione che mette al centro l’import-export di tessuti ed elettrodomestici, si è tenuta dal 1 al 4 marzo 2019 a Shanghai con un volume di scambi di 2,3 miliardi di dollari USA. Oltre 3.500 aziende cinesi e oltre 450 società straniere hanno preso parte all’evento di quattro giorni considerato un importante barometro del commercio estero cinese. La fiera ha presentato un’area espositiva di 126.500 metri quadrati, 2.900 metri quadrati in più rispetto all’evento precedente. I partecipanti hanno portato il meglio delle loro produzioni piceer avvalersi del continuo sviluppo delle economie e dei nuovi mercati posti lungo la Belt and Road Initiative. Un totale di 22.757 visitatori stranieri e imprese provenienti da 111 paesi e regioni hanno preso parte all’evento di quattro giorni, un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. I primi 10 paesi e regioni rappresentati erano Giappone, Hong Kong, Cina, Taiwan, Stati Uniti, Canada, Russia, Regno Unito, India e Italia. Il volume degli scambi ha raggiunto $ 2,3 miliardi, e i primi 10 paesi e regioni responsabili sono stati Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Hong Kong, Germania, Italia, Canada e Russia.
East China Fair (ECF) è la più grande fiera regionale della Cina con la maggior parte dei commercianti, una grande varietà di mostre, è sostenuta dal Ministero del commercio della Repubblica popolare cinese ed è co-sponsorizzata da nove province e città, come Shanghai, Jiangsu, Zhejiang, Fujian, Jiangxi, Shandong Provincia e due città di Nanchino e Ningbo. Il 30 ° ECF si terrà presso il New International Expo Center di Shanghai, dal 1 ° al 4 marzo 2020, con un’area espositiva di 126.000 mq con 6.500 stand standard disponibili.
©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione