Io sono Mia (Film TV, 2019)
Le fiction televisive hanno preso il posto del cinema di genere, spesso sono veri e propri film, dotati di solida sceneggiatura, buona fotografia, curata ambientazione e credibili scenografie, come nel caso di Io sono Mia. Riccardo Donna è un regista diligente, nasce come cantante, si sente coinvolto in una storia molto musicale, guida bene i suoi attori nella messa in scena della biografia di una delle interpreti più eleganti e dotate della nostra musica leggera, purtroppo sfortunata e poco compresa.
L’azione prende il via dal 1989, a Sanremo, dove Mia Martini presenta Almeno tu nell’universo scritta da Bruno Lauzi e da un’intervista rilasciata a una giornalista poco interessata alla sua musica, per procedere con diversi flashback del passato. Il pubblico si immedesima nella vita dell’artista e soffre per le difficoltà che deve affrontare, prima da adolescente, con un padre che non la vuole cantante, poi nella vita adulta quando comincia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. Il regista e gli sceneggiatori narrano il rapporto tra sorelle (Loredana Bertè fa da consulente), omettono la storia con Ivano Fossati (sostituita dall’amore con un fotografo), che non partecipa al progetto, si raccontano i contrasti con il padre e soprattutto la diceria che la cantante portasse sfortuna, calunnia infame che costrinse Mia Martini a periodi di inattività e di esilio dal piccolo schermo e dalle gare canore.
Bravissima la protagonista Serena Rossi, sia come attrice che come cantante, perché non è facile imitare una voce irripetibile come quella di Mia Martini, soprattutto la sua ultima stupenda esibizione sul palco di Sanremo. Meno riuscite (in ogni caso sufficienti) le caratterizzazioni dei personaggi di contorno, da Renato Zero a Loredana Bertè, passando per Franco Califano (troppo burino), Bruno Lauzi e Charles Aznavour. Ottima la ricostruzione d’epoca degli anni Settanta e Ottanta, affascinante la narrazione dei primi anni passati a cantare nei piccoli locali e della triste decadenza nelle feste di paese prima del ritorno a Sanremo. Mia Martini non ha mai vinto il Festival, in compenso si è sempre aggiudicata il premio della critica, per questo motivo adesso tale riconoscimento porta il suo nome.
Io sono Mia è uscito anche al cinema, solo dal 14 al 16 gennaio, distribuito da Nexo Digital, quindi in televisione su Rai Uno il 12 febbraio ed è ancora visibile su Raiplay. Interessante.
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Regia: Riccardo Donna. Sceneggiatura: Monica Rametta. Musiche: Mattia Donna & La Femme Piege. Produttore: Luca Barbareschi. Casa di Produzione: Rai Fiction, Eliseo Fiction. Distribuzione: Nexo Digital. Interpreti: Serena Rossi (Mia Martini), Maurizio Lastrico (Andrea), Lucia Mascino (Sandra), Dajana Roncione (Loredana Bertè), Antonio Gerardi (Alberigo Crocetta), Nina Torresi (Alba), Daniele Mariani (Toni), Francesca Turrini (manager di Mia), Fabrizio Coniglio (Roberto Galanti), Gioia Spaziani (Salvina), Duccio Camerini (Giusepe Bertè), Simone Gandolfo (caporedattore), Corrado Invernizzi (Charles Aznavour), Edoardo Pesce (Franco Califano).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]