Itinerari pasoliniani a Roma

A Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi intellettuali del Novecento italiano, è dedicato un evento itinerante a Roma, nei luoghi in cui ha vissuto o ai quali era particolarmente legato. L’iniziativa è dell’Associazione Culturale Slow Tour nata a Roma con lo scopo di promuovere il turismo lento, quello che esula dai circuiti turistici tradizionali nel rispetto dell’ambiente, dell’arte, dei costumi e delle tradizioni.

L’evento è a corollario della mostra fotografica Poeti a Roma. Resi superbi dall’amicizia organizzata al WeGil in cui i protagonisti sono appunto scrittori e poeti ritratti per le vie della capitale. Dall’8 giugno al 4 luglio sarà possibile ripercorrere (attraverso una serie di visite guidate) la vita e le opere di Pasolini dal 1950, anno del suo arrivo a Roma, al 1975, anno della sua tragica uccisione all’Idroscalo di Ostia. In questo lasso di tempo risiederà, per un breve periodo, anche a Sabaudia e a Chia. È proprio presso la Torre di Chia che è previsto il primo degli appuntamenti del programma degli Itinerari pasoliniani. Grazie ad un accordo raggiunto con la proprietà, si potrà accedere alla Torre di Chia, la torre medievale che Pier Paolo Pasolini scelse come sua ultima dimora.

Il 13 giugno, seconda tappa. Sarà la volta di Monteverde. È qui che Pasolini comincerà a vivere in condizioni economiche migliori rispetto a quelle in cui viveva al suo arrivo nella capitale. Pasolini abiterà inizialmente in Via Fonteiana 86 a Monteverde nuovo e successivamente in Via Carini 45 a Monteverde vecchio, in cui vivevano anche i fratelli Bertolucci. Il successivo appuntamento è il 20 giugno tra Tor Pignattara e Pigneto, quartieri che Pasolini amava frequentare per seguire ed osservare i ragazzi di vita. È qui, in una trattoria, che incontra i fratelli Franco e Sergio Citti, con i quali nascerà una lunga collaborazione artistica. Il forte legame di Pasolini con la zona è oggi testimoniato dalla presenza di opere di Street Art. Prima che il Pigneto diventasse uno dei centri della movida romana, Pasolini lo conosceva come un quartiere proletario. Per questo lo scelse per le riprese del suo primo film Accattone, ambientato soprattutto tra Via Fanfulla da Lodi, Via Giovenale ed i tavoli del bar Necci.

Il 27 giugno sarà dedicato invece al quartiere Marconi e Testaccio. A Testaccio Pasolini era solito visitare, tra gli altri, il Cimitero Acattolico, che accoglie le spoglie dei poeti inglesi Keats e Shelley, dello scrittore Carlo Emilio Gadda, del poeta Dario Bellezza e di Antonio Gramsci.

L’itinerario si conclude il 4 luglio ad Ostiense e Garbatella, altri quartieri popolari di Roma dove Pasolini era solito trarre spunti per le trame dei suoi film.

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