Polo Culture Contemporanee
Roma – Non si tratta di una rivoluzione ma di una ridefinizione del ruolo dei tre spazi che l’Azienda Speciale Palaexpo (ASP) già gestisce: il Palazzo delle Esposizioni, il Macro in via Nizza ed il Mattatoio. Accogliendo le indicazioni dell’Assessorato alla Crescita Culturale, l’ASP ha dato così vita ad un Polo delle Culture Contemporanee. Lo scopo è quello di far conoscere o far conoscere maggiormente questi spazi tramite l’arte contemporanea.
Per il Palazzo delle Esposizioni, nel triennio 2020-2022 è previsto un ricco calendario di mostre volte al massimo coinvolgimento del pubblico. Tra queste: Sublimi Anatomie dedicata al corpo umano, Carlo Rambaldi e Makinarium, centrata sugli effetti speciali e sul massimo esponente del settore che è appunto Rambaldi, Tecniche di evasione avente come tema quello delle modalità di dissenso degli artisti nell’Europa dell’est. A queste esposizioni, seguiranno la 24a edizione della Quadriennale e la World Press Photo.
Per il Macro invece vi sarà un cambio della guardia nella direzione. A breve giungerà al termine il progetto sperimentale Macro Asilo. Di conseguenza, per il triennio 2020-2022, l’Azienda sta avviando la procedura per una selezione pubblica volta all’individuazione di un progetto culturale che possa essere innovativo per il museo.
Il Mattatoio, da sempre a vocazione sperimentale, diverrà un laboratorio permanente per le arti visive, la musica, il teatro e la danza. Sarà realizzata una scuola di alta formazione interdisciplinare partendo da un Master di II livello in Arti Performative e Spazi Comunitari per il quale è già stata firmata una convenzione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre. L’avvio nel febbraio 2020. Infine, all’inizio del 2020, dopo opportuno restauro, saranno a disposizione della cittadinanza due grandi spazi interni al Mattatoio, i cosiddetti “rimessini”. L’obiettivo è quello di far diventare l’area del Mattatoio il cuore pulsante del quartiere di Testaccio.
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