Impressionisti segreti a Roma
Il 9 luglio scorso, dopo un importante restauro durato un anno, ha riaperto a Roma il Palazzo Bonaparte, trasformato in sede museale e culturale. L’apertura al pubblico è prevista per il 6 ottobre prossimo con una grande mostra dedicata all’Impressionismo.
In passato il Palazzo è stato abitato dalle famiglie romane dei Cervini, Margani, D’Aste e Rinuccini fino ad essere acquistato nel 1818 da Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone.
Lo storico palazzo capitolino si sviluppa su circa 3 mila metri quadrati di mosaici, affreschi e stucchi. Un vero e proprio scrigno barocco dal rigore rinascimentale, opera dell’architetto Giovanni Antonio De Rossi. L’edificio è famoso non solo per le bellezze artistiche che ospita, ma anche per il suo balcone verde chiuso da verandine voluto Maria Letizia la quale, impossibilitata ad uscire per la sua età avanzata, osservava il passaggio di chi transitava tra Piazza Venezia e via del Corso proprio da questo balcone senza essere vista.
Da vedere anche il modello in gesso della gigantesca statua del Marte Pacificatore, regalo di Canova a Maria Letizia, dedicato alla figura dell’Imperatore, ancora oggi conservato al centro dell’anticamera dei suoi appartamenti.
Grazie alla partnership tra Arthemisia e Generali Valore Cultura, la capitale si arricchisce dunque di un nuovo punto culturale in cui accogliere mostre, eventi culturali e didattici con particolare attenzione alle famiglie e ai giovani.
La prima mostra Impressionisti segreti presenterà oltre cinquanta opere provenienti dalle più importanti collezioni private del mondo per la maggior parte mai concesse prima d’ora in prestito. Alcuni nomi: Gauguin, Cézanne, Monet, Renoir, Pissarro, Sisley, Caillebotte, Morisot, Gonzalès e Signac.
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