Sublimi anatomie

Sublimi anatomie. Sensi e macchine per esplorare corpi è la mostra inaugurata il 22 ottobre scorso al Palazzo delle Esposizioni di Roma in cui il protagonista è il corpo umano, studiato dal punto di vista scientifico, materiale e sensibile.

Insieme ad altre due mostre – la Meccanica dei mostri, incentrata sull’opera di Carlo Rambaldi, vincitore di tre Oscar per gli effetti speciali nel cinema (creatore tra l’altro di ET), e il Dizionario folle del corpo di Katy Couprie – è stato allestito un percorso espositivo molto articolato sul tema dello studio anatomico realizzato grazie ad una attenta selezione di oggetti e documenti di grande rilevanza storico-scientifica e storico-artistica, atti a restituire la storia e il valore del corpo. Le tre mostre si completano tra di loro evidenziando le diverse sfaccettature dell’anatomia, in modo da coinvolgere una platea più estesa possibile.

Un bel progetto che è partito dalla ricostruzione dell’anfiteatro di morfologia de l’École Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi, al cui interno si trova un teatro anatomico di fine Settecento, a sua volta ispirato ai teatri anatomici italiani come l’Archiginnasio di Bologna del 1637 e quello di Padova del 1595, ritenuto il più antico del mondo.

La sede museale è stata trasformata in un suggestivo atelier dedicato al disegno dal vero, in cui è possibile interagire con la vista, il tatto ed il corpo tutto. Curatori della mostra Andrea Carlino, Philippe Comar, Anna Luppi, Vincenzo Napolano, Laura Perrone. Fino al 6 gennaio 2020.

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