Adriano Olivetti – La forza di un sogno (Film Tv, 2013)
Nel 2013 Michele Soavi gira un film per la televisione che non invecchia, perché nel 2019 viene ripreso e passato in prima serata, nel corso di un ciclo dedicato alle imprese e agli uomini d’affari che hanno reso grande l’Italia. Franco Bernini e Silvia Napolitano miscelano a dovere realtà e finzione per raccontare la storia di Adriano Olivetti, l’uomo che realizzò la fabbrica che voleva, un luogo di crescita culturale e morale, un vero modello per l’Italia.
Il film racconta la sua giovinezza, i primi anni in fabbrica, la scoperta della macchina da scrivere portatile (lettera 22) e del primo calcolatore elettronico. Non mancano i problemi, i contrasti, gli amici traditori, i concorrenti, gli amori finiti male, le relazioni difficili, le incomprensioni. La Cia controlla Olivetti perché lo considera pericoloso per le idee che mette in pratica, giudicate (per la mentalità nordamericana) vicine a quelle del Partito Comunista. Il regista lascia nel dubbio il mistero della morte di Olivetti, avvenuta a bordo di un vagone ferroviario, per infarto, ma su quello stesso convoglio viaggia un uomo dei servizi segreti nordamericani che lo sta spiando. Attori molto bravi: Zingaretti e Rocca su tutti, ma anche il cast secondario non delude. Ricostruzione d’epoca senza sbavature, ambientazione provinciale mai stridente, costumi e arredi che fanno ricordare tempi perduti.
Adriano Olivetti è un film ricco di spunti sociali ma è anche un intenso romanzo d’amore e di formazione, a tratti molto romantico, sceneggiato senza punti morti, con uso abbondante della suspense. Soavi è regista che sa il fatto suo, le riprese non sono mai banali, il film è impaginato secondo regole d’alta scuola cinematografica, vicine al cinema d’azione che spesso ha frequentato. Nota curiosa: Olivetti era il padre della madre di Soavi, in pratica il regista si è trovato a raccontare una delicata storia di famiglia. “Avevo paura di rompere con le mie mani questo vaso di cristallo che era l’idea di mio nonno, tramandata dai racconti dei miei genitori”, dice. Non l’ha fatto, anzi è stato rispettoso e onesto in una ricostruzione avvincente, emozionante e partecipe che tiene lo spettatore in ansia per tutta la durata della pellicola. Se l’avete perso, lo trovate su RaiPlay.
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Regia: Michele Soavi. Soggetto e Sceneggiatura: Franco Bernini, Silvia Napolitano. Costumi: Enrica Barbano. Musiche: Paolo Vivaldi. Durata: 210′. Genere: Biografico; Fiction in due puntate. Casa di Produzione: Rai Fiction, Casanova Multimedia. Interpreti: Luca Zingaretti, Stefania Rocca, Elena Radonicich. Francesco Pannofino, Massimo Poggio, Srena Rossi, Domenico Diele, Bruno Armando, Antonella Bavaro, Giulio Cristini. Prima Visione: 28 – 29 ottobre 2013. Seconda Visione: 20 novembre 2019.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]