Tempo di pulizie
La Cina con il suo sbarco sulla Luna, la reazione indiana all’arresto della sua viceconsole in America, lo spiegamento dei missili russi verso l’Europa da parte di Putin, la dicono lunga sui nuovi assetti geopolitici che continuano a mettere all’angolo l’intero Occidente.
Gli Stati Uniti, lentamente, stanno perdendo la loro leadership mondiale. L’Europa, con la sua crisi e la conseguente espansione di movimenti e partiti antieuropeisti, è ormai un vaso di coccio tra vasi di ferro. In quest’ultimo caso, se i Paesi dell’Ue non provvedono immediatamente a intervenire con politiche di rilancio dell’economia e con riforme istituzionali che riducano il deficit di democrazia esistente, si corre davvero il rischio di un’implosione del Vecchio Continente con disastrose conseguenze per tutto il mondo occidentale. Se ne facciano una ragione i vari capi di Stato. Il futuro delle nuove generazioni è nelle loro mani.
Non è più tempo di cinici egoismi nazionalistici. Il mondo sta cambiando rapidamente. Valori e ideali, per quanto universali, sono in pieno declino ovunque. La globalizzazione del mercato ha messo in ginocchio imprese vitali per il benessere delle nazioni di appartenenza. Le epocali immigrazioni, soprattutto nel continente europeo, corrono il rischio di stravolgere gli assetti sociali dei singoli Paesi.
Il mondo musulmano rincorre il sogno mai sopito di un suo “califfato” sulla scena internazionale. Tutto ciò deve farci meditare e rendere sempre più responsabili nelle valutazioni politiche che riguardano anche il nostro Paese. Le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo si riveleranno un inequivocabile indice non solo per l’Ue. Non facciamoci attrarre da facili populismi che cavalcano il malessere degli elettori per la crisi che li coinvolge pesantemente e che non offre loro proposte concrete alternative, se non quelle che auspicano la distruzione dell’esistente. In caso contrario, qualsiasi pentimento successivo sarebbe assolutamente tardivo.
Auguriamoci che il 2014 sia l’anno per una nuova Italia in una nuova Europa. Intanto, noi cittadini facciamo nostro il proverbio cinese: “Se ciascuno pulisce davanti alla propria casa, tutta la città sarà pulita”.
©Futuro Europa®
[NdR – L’autore dell’articolo è eurodeputato del PPE e vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo]
Un Commento
Secondo me, ancor prima del rilancio dell’economia, è indispensabile il rilancio dell’umanità, costituita da donne, uomini, a prescindere da tutte le distinzioni ed etichettature. L’economia dunque, non ad ogni costo, bensì nel rispetto dell’essere umano. Purtroppo la pubblicità tende a creare dei bisogni, falsi, inutili, e spesso dannosi. Viceversa, un’umanità rispettosa di se stessa e dell’ambiente in cui vive, cresce e con lei cresce tutto il resto.