Caro Amadeus …
Caro Amadeus, ti perdono perché tu non hai colpe. Non dipende da te la frase infelice sulle donne che stanno un passo indietro; è colpa del fatto che da sempre si dice che “dietro un grande uomo c’è una grande donna”.
Queste perle sono incluse nell’educazione di una classe di persone che crescono a pane e stereotipi e quindi danno per scontato che si possa affermare una roba così. Come quella dell’uomo cacciatore; e allora Cara mia che vai in giro con minigonna inguinale e trasparenti camicette, Cara mia non ti stupire se poi ti violentano, magari in gruppo e magari ubriachi. L’uomo è cacciatore vuoi che lasci scappare una preda così? Altro drammatico stereotipo.
Io non ho pregiudizi, penso che la differenza di genere dovrebbe limitarsi alla biologia; invece ancora è un problema importante. Anche il modo in cui vengono a volte riportate le vittorie delle atlete nostrane ed estere. Vogliamo parlare di Fisico da Urlo? E il lato B? E poi Belle e Brave. Perché non c’è mai un Belli e Bravi? Per paura che si pensi siano gay? Altro stereotipo di retaggio vecchia cultura. Senza contare le foto: sederi in bella vista, toh un capezzolo che spunta.
Vi ricordate il buon caro Collovati quando dichiarò: “Le donne non possono parlare di tattica, quando sento che lo fanno mi si rivolta lo stomaco”; lui esprimeva un pensiero comune a molti. E infatti molti scrissero per difenderlo, per appoggiarlo, perché si era sconfinato nel tempio dei templi maschili, il calcio! Ma come è possibile, come osano! Le donne non capiscono di calcio come l’uomo, non lo sapevate?
Saranno duri a morire questi pregiudizi così dequalificanti per il genere umano; succederà quando le madri cominceranno ad educare i loro figli senza stereotipi, con semplicità e senza paletti di genere. Senza pasionarie e senza mettere gli uomini al rogo, credo che le cose cambieranno poco a poco e lo faranno nel segno del buonsenso.
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