Il diritto di contare (Film, 2016)
Il diritto di contare ottiene tre candidature agli Oscar e due ai Golden Globe, lanciando un messaggio antirazzista e femminista, raccontando la vita della scienziata afroamericana Katherine Johnson che collaborò con la Nasa per diverse imprese spaziali degli anni Sessanta, fino alla missione Apollo 11. Il diritto di contare all’interno della società nordamericana è quello che pretendevano i cittadini di colore, sostenuti da proteste di piazza e da un politico coraggioso come Martin Luther King. Il film si basa su un ottimo romanzo (Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helpen Wind the Space Race di Margot Lee Shetterly) ed è sceneggiato dal regista Theodore Melfi come una biografia per immagini, partendo dai successi scolastici della protagonista, fino ad arrivare al lavoro per la Nasa. Sono tre le scienziate di colore che si affermano all’interno del programma spaziale, facendo valere le loro capacità intellettuali e organizzative, ognuna nel loro campo.
Tipico film americano, molto spettacolare, intriso di valori patriottici e simbolici, critico nei confronti degli atteggiamenti razzisti e discriminatori. Ottima l’interpretazione della protagonista Taraji P. Henson, ma non sono da meno Octavia Spencer e Janele Monae (le amiche); Kevin Costner, direttore del centro spaziale con la mente libera da pregiudizi, si ricorda nella scena simbolica dei bagni resi uguali per tutti a colpi di piccone. Colonna sonora straordinaria per uno dei migliori film circolato in Italia nel 2017, caratterizzato per grande confezione scenografica, fotografia intensa e montaggio senza punti deboli. Molto interessante il mix di immagini d’epoca e di finzione scenica, con un’ambientazione Nasa superlativa, tra spaccati realistici e parti ricostruite in studio.
La storia tratteggia la rivalità spaziale tra Stati Uniti e Unione Sovietica, in tempi di Guerra fredda, rivediamo il primo uomo nello spazio (Gagarin), i fallimenti nordamericani, il ritardo nella corsa alla conquista della Luna, fino al piccolo passo per un uomo ma grande balzo per l’umanità che segna la storia del ventesimo secolo. Un film consigliato, soprattutto per i più giovani, che apprenderanno cose che i loro padri hanno vissuto in presa diretta. Utile. in questi tempi tristemente segnati da una recrudescenza razzista.
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Regia: Theodore Melfi, Soggetto: Margot Lee Shetterly. Sceneggiatura: Theodore Melfi, Allison Schroeder. Genere: Biografico., Drammatico. Durata: 127’. Interpreti: Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monae, Kevin Costner, Kirsten Dunst, Jim Parsons, Glen Powell, Mahershala Ali, Aldis Hodge, Donna Biscoe, Maria Howell, Ariana Neal, Saniyya Sidney, Zani Jones Mbayise, Kimberly Quinn, Olek Krupa. Titolo originale: Hidden Figures.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]