Antonino Genovese con “Scirocco e Zagara”

Antonino Genovese esce in libreria con Scirocco e Zagara, un giallo edito dai Fratelli Frilli, storica Casa editrice ligure, specializzata in mistery, thriller e noir. Lo abbiamo incontrato per fargli qualche domanda, in occasione di un debutto nazionale così importante.

La tua storia editoriale in poche righe.

Ho iniziato a pubblicare i miei primi scritti con Il Foglio Letterario Edizioni, nel 1999, devo alla rivista toscana – evoluta anche in casa editrice – in generale e a Gordiano Lupi in particolare molta della mia crescita. Mi ha tolto dalle mani degli editori a pagamento e mi ha consigliato le prime letture per poter crescere. Non si scrive, se non si legge. Ho dato alle stampe due libri per ragazzi che hanno avuto un buon successo: Il nonno è un pirata e Il Guardiano del tempo. Pubblicare mi ha permesso di conoscere tante altre persone: Roberto Mistretta, Salvo Zappulla, Andrea Franco, Enrico Luceri e Nicola Verde, che mi hanno consigliato e per migliorare i consigli non sono sempre stati facili da accettare. Poi mi sono imbattuto in Marcella Brianda (la mia agente) e Carlo Frilli (il mio editore), due persone che, ancor prima di essere professionisti dell’editoria, sono dotate di uno spessore umano incredibile. E così Scirocco e Zagara ha trovato casa.

Perché hai scelto di ambientare a Barcellona Pozzo di Gotto la tua storia?

Il maestro del noir siciliano (e non solo) Andrea Camilleri, in un’intervista dichiarava che un buon libro giallo/noir ha due protagonisti: il personaggio principale e l’ambientazione. Dovevo quindi raccontare un luogo che conosco bene e a cui sono particolarmente legato. Io vivo a Barcellona Pozzo di Gotto da sempre, in particolare sono del quartiere di S. Antonio Abate. Sono della Via Statale, abito accanto a Patrizio (‘u babberi) e il Panificio Gitto (‘u panificiu da signura Pina). Non potrei mai rinunciare al mio quartiere, al profumo di Zagara e al vento di Scirocco che trascina via tutte le certezze.

In poche parole: Scirocco e Zagara

Un giallo a sfondo sociale che tocca due temi fondamentali: la violenza sulle donne e l’immigrazione. Un prete viene trovato ucciso nella sua lussuosa piscina e da lì Gianluca Mariangelo, maresciallo dei carabinieri, si troverà a indagare non solo sull’omicidio, ma scaverà dentro il nero in fondo al cuore dell’animo umano. Utilizzo un genere a me congeniale, il giallo, per stimolare una riflessione.

Chi è Antonino Genovese?

Tutti mi chiamano Nino e sono un Anestesista rianimatore, una di quelle figure professionali che vivono nell’anonimato delle notti trascorse tra morte e dolore, tra un cuore che riparte e uno che non ripartirà nonostante tutte le nostre forze. Mi occupo anche di terapia antalgica e lavoro in un ospedale di Patti, alle pendici dei Nebrodi, in provincia di Messina. Non cambierei per niente al mondo il mio ospedale, il “Barone Romeo”, dove sento quotidianamente l’affetto di tutte le persone che lavorano con me, fianco a fianco, ogni giorno in trincea, senza titoli o riconoscenza. In provincia si combatte per la salute, senza guardare orari o gerarchie. La provincia ha una marcia in più. Non ha nulla a che vedere con le grandi città.

Narratore e rianimatore, cosa hanno in comune le due cose?

Io sono rianimatore per gli altri, ma narratore per me stesso, perché quando si chiudono le porte del complesso operatorio “Genovese” va a dormire e “Nino” torna libero di esprimersi. Il cinico e freddo anestesista di provincia lascia il posto al padre innamorato dei tramonti ammantati di fuoco.

Il libro è dedicato a Simone

Questo libro l’ho dedicato all’amore della mia vita: Simone. I figli sono pezzi d’anima. Semi che vedi germogliare e che regalano il senso di un’esistenza fatta di lacrime amare e inferno celato nel cuore. Ma anche dall’inferno si può risorgere, basta un anelito di Primavera per tornare a sperare in uno scampolo di Paradiso. Io non credo in una vita dopo la morte, ma spero che uno dei miei figli, Mattia, abbia modo di sentire le mie storie. Un giorno… sperando di sbagliarmi sulla vita dopo la morte.

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