Servizi di pubblica utilità, il piano UE

“Oltre l’urgenza, verso un impatto duraturo: il FEIS, Fondo europeo per gli investimenti strategici. Piano di investimenti per l’Europa”. Questa, in estrema sintesi, la volontà della Commissione Europea, che trova la sua concretizzazione nell’azione della Banca Europea d’investimenti, attraverso il FEIS (Fondo Europeo Investimenti Strategici). Banca Europea d’investimenti che sostiene con un “finanziamento di 100 milioni di euro” Acsm Agam, azienda che fornisce vari servizi in Lombardia, attiva nel settore delle infrastrutture idriche, elettriche, nel campo del teleriscaldamento, dell’illuminazione stradale, dell’efficienza energetica e della sicurezza informatica. Finanziamento garantito dal Fondo europeo per gli investimenti strategici del Piano d’investimenti per l’Europa.

Questa è solo una delle azioni realizzate grazie al supporto della Banca Europea per gli investimenti nell’intento di dare nuovo impulso alla crescita economica e ripresa finanziaria nei Paesi UE all’indomani dall’ultima gande depressione e crisi economico-finanziaria che ha investito, trasversalmente, i Paesi dell’Unione e che, ancora oggi, a fatica ci stiamo lasciando alle spalle.

Per questi motivi la BEI ha progettato l’iniziativa strategica del Piano d’investimenti per l’Europa, e si serve del suo “braccio finanziario” – il FEIS – per darle impulso, per “superare il circolo vizioso” determinato dal calo degli investimenti e stagnazione della crescita. 500 in totale saranno i miliardi supplementari messi a disposizione dell’economia reale entro il 2020 dalla Banca europea d’investimento anche grazie alla garanzia della Commissione Europea.

Sulla scia del successo del Piano Juncker, il programma InvestEU ha stanziato investimenti aggiuntivi per un importo di almeno 650 miliardi di euro nel prossimo bilancio a lungo termine della Unione, stimolando ulteriormente l’innovazione, la crescita, gli investimenti, la creazione di posti di lavoro tra e nei Paesi UE: Tutto questo nel periodo 2021-2027. Nel Fondo europeo per gli investimenti strategici andranno a confluire altri 13 strumenti finanziari UE, nell’intento di semplificare l’accesso ai finanziamenti e migliorarne l’efficacia di utilizzo.

Il finanziamento alla Acsm Agam rientra, come dichiara il Vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco, “nel finanziamento di progetti legati al risparmio energetico, finalizzati a combattere i cambiamenti climatici che oggi rappresentano la principale sfida della BEI, in quanto Banca dell’Unione Europea. Il progetto di Acsm Agam punta a migliorare la qualità, l’efficienza e la sicurezza dei servizi forniti. Un progetto di punta che dimostra come l’Europa possa avere un impatto positivo sulla vita dei cittadini europei”.

Ed è sempre sull’impatto ambientale e di qualità di vita per i cittadini che si sofferma anche il Commissario dell’Economia Gentiloni: “l’Europa investe per migliorare la vita dei cittadini. Grazie a questo prestito di 100 milioni di euro della Banca Europea per gli investimenti, nel quadro del cosiddetto Piano Juncker, Acsm Agam potrà continuare a migliorare i servizi pubblici dall’illuminazione stradale alla distribuzione di acqua ed energia elettrica”.

Del resto la liberalizzazione, l’integrazione dei Mercati per i Paesi UE, la riforma dei Servizi di pubblica utilità e infrastrutturali rientrano nel campo dell’integrazione dei Mercati della Comunità Europea e tra le principali politiche e mission dell’Unione, che hanno portato alla creazione del Mercato Unico, in linea con la Strategia di Lisbona.

Integrazione dei Mercati, che nelle politiche comunitarie, rappresenta la condizione necessaria per rivitalizzare il settore, rendendo, tra le altre cose, possibile la libera concorrenza tra e nelle attività, attraverso successive liberalizzazioni, regolamentate da monopolio legale, una progressiva apertura dei Mercati, forme di garanzia sull’accesso alle infrastrutture essenziali.

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