Covid 19, Campagna UE #BeActiveAtHome
La UE ha sempre mostrato concretamente il suo impegno per sostenere e promuovere misure che tutelino, garantiscano, sviluppino misure di Politica sanitaria e in tema di salute pubblica per il benessere dei cittadini dell’Unione, per proteggere e migliorare la salute dei suoi cittadini, modernizzare le infrastrutture sanitarie, migliorando, in modo tangibile, l’efficienza dei sistemi sanitari europei.
Ultima espressione, per inciso, ne sono le misure prese proprio in questi giorni, dal Parlamento europeo che stanzia con procedura d’urgenza 3 miliardi di euro a sostegno del settore sanitario, da destinare ad aiuti UE, a favore di misure di supporto ai sistemi sanitari dei Paesi dell’Unione per la lotta contro l’Emergenza da Covid 19.
Tante volte, soprattutto in questi ultimi mesi, abbiamo sentito ripetere in Italia e in echi che ci arrivavano da tutti i Paesi del mondo, nella cronaca del decorso della Pandemia, che è stata capace di provocare un brusco arresto alle attività dell’uomo sul Pianeta in modo improvviso e a livello internazionale, che la salute pubblica oltre ad essere un diritto e un valore fondamentale che in quanto tale deve essere tutelato e garantita in se e per se, è un elemento fondamentale, anche, per la prosperità e il benessere dei cittadini europei oltre che per la stabilità politico-economica stessa dell’Unione Europea dei suoi sistemi di garanzia sociale sia di Europa 2020, che dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile.
Si tratta di una precondizione per la prosperità economica dato l’impatto che esercita sia sulla produttività, che sul lavoro: occupazione e produttività, sia sul capitale umano e sulla spesa pubblica. Per queste ragioni, tra le altre, l’Unione Europea, già da qualche anno, sta portando avanti la Campagna: “Let’s #Beactive” progetto pensato e realizzato per invogliare i cittadini, in particolar modo i sedentari, dei Paesi UE all’attività fisica, motivandoli ad assumere e adottare stili di vita che siano “fisicamente attivi”, “convertendo” all’attività fisica 60.000 adulti inattivi di età compresa tra i 18 e i 55 anni nel corso dei prossimi tre anni.
Ed è sulla scia di questa Campagna che la Commissione ha pensato di realizzare e già da alcune settimane si sta svolgendo “#BeActiveAtHome”, una nuova Campagna, questa volta social, per motivare le persone “a mantenersi in forma e in movimento mentre sono costrette, forzatamente, all’inattività fisica e a restare chiuse in casa”.
Infatti, come dichiara la Commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Mariya Gabriel, “lo sport contribuisce al nostro benessere fisico e psicologico. In questo periodo difficile, restare attivi è più importante che mai! Unisciti alla sfida #BeActiveAtHome e condividi i tuoi esercizi, i tuoi consigli e modi creativi per mantenersi in forma a casa”.
È la “condivisione” la parola d’ordine di questa nuova Campagna. La Commissione europea chiede ai cittadini dei vari Paesi UE di condividere ciò che fanno, realmente, nelle proprie abitazioni per mantenersi in forma e “le loro idee innovative” di allenamento, ma in modo da stimolare senso di appartenenza, spirito di unità transnazionale tra i cittadini dei diversi Stati, ma benessere psicologico, fisico ed empatia emozionale che promuova sentimenti stabilità, fiducia consolidi l’equilibrio e la serenità psicologica per tutti i cittadini.
I post che chiede di inviare devono includere, come si legge lella sezione del sito della Rappresentanza Europea della Commissione in Italia dedicata: l’hastag “#BeActiveAtHome” e taggare “@EUSport” su Twitter e “@european youth eu” su Instagram.
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