I racconti di Parvana (Film, 2019)
Un film narrato come una fiaba, con alternarsi di realtà e finzione, tra la dura esistenza di Parvana e le gesta di un prode eroe, ricordo di una storia narrata dal padre quando la bambina era piccola. Parvana vive in Afghanistan, figlia di una scrittrice e di un insegnante, ma soffre condizioni di estrema povertà e di violazione dei diritti umani da quando i talebani hanno preso il potere.
Il film è ambientato nel 2011, gli afghani sono funestati da una guerra atroce, i russi bombardano e le mine inesplose mietono vittime e feriti. Il padre di Parvana ha perso una gamba, si guadagna da vivere vendendo oggetti al mercato, ma un giorno viene ingiustamente arrestato e recluso in una prigione di massima sicurezza. Parvana si traveste da ragazzo, come una sua amica, per cercare di guadagnare i soldi utili a mantenere la sua famiglia e sbarcare un triste lunario. La bambina si fa forza con i ricordi delle storie narrate dal padre, fa di tutto per liberarlo, fino a quando ci riesce grazie all’aiuto di un talebano dal volto umano e meno fondamentalista. Storia resa molto bene da un punto di vista cinematografico dalla regista irlandese Nora Twomey seguendo la traccia segnata dal best-seller di Deborah Ellis, impaginata per metafore, tra immagini di guerra e disperazione, ricordi fantastici ed esaltazione teocratica in una società allo sbando.
Un film di animazione voluto da Angelina Jolie, da tempo impegnata in attività umanitarie a tutela dei rifugiati, per mettere in primo piano le ingiustizie compiute da certe dittature teocratiche, soprattutto i diritti della donna, relegata ai margini della società. Un atto di vibrante accusa contro i diritti umani calpestati e offesi, la storia di Parvana diventa metafora di una storia collettiva, di tutte le donne che devono lottare per la libertà, oltre a essere un messaggio di speranza e di amore che supera le barriere del tempo.
Animazione buona e ricca di dettagli, pur tra molte semplificazioni grafiche, curata dallo studio irlandese Cartoon Saloon, una via di mezzo tra animazione tradizionale e stop-motion. Animazione per adulti, storia adatta a ogni tipo di pubblico, accolta con freddezza negli Stati Uniti, dove ha incassato pochissimo; altrettante difficoltà le ha riscontrate in Italia, dove è visibile nei cineclub e nelle sale del circuito Fice. Noi l’abbiamo vista in Prima Visione per la provincia di Grosseto al Piccolo Cineclub Tirreno di Follonica, una realtà benemerita. I racconti di Parvana è stato candidato giustamente ai Premi Oscar 2019. Non per fare i Mollica della situazione ma è un piccolo capolavoro, un vero gioiello del cinema di animazione.
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Regia: Nora Twomey. Soggetto: Deborah Ellis (romanzo “Sotto il burqa”). Sceneggiatura: Anita Doron, Deborah Ellis. Durata: 92’. Genere: Animazione. Paesi di Produzione: Canada, Irlanda, Lussemburgo. Distribuzione Italia: Wanted Cinema. Uscita in Italia: 25 novembre 2019. Candidata Premi Oscar 2019.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]