ONU, Giornata Internazionale della Democrazia
La Giornata internazionale della democrazia è stata istituita l’8 settembre 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con risoluzione A/RES/62/7 e viene celebrata il 15 settembre di ogni anno. Arrivare alla democrazia è un obiettivo che si raggiunge solo al termine di un processo partecipativo da parte di tutta la comunità mondiale, governi, società civile, cittadini, tutto questo concorre a creare una realtà democratica che sia un beneficio per tutti.
L’art. 21 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, afferma: “La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione”.
Proprio la partecipazione è stato il tema del 2019, ponendo al centro l’individuo e la sua volontà all’interno del processo democratico, quindi di conseguenza gli spazi adatti a creare dialettica tra società civile e classe politica che sta alla base di un’efficace azione di governo. La questione è diventata ancora più importante a causa del processo di globalizzazione in corso, lo spazio civico è in riduzione a livello mondiale e gli elementi attivi della società, così come i difensori dei diritti civili, trovano sempre crescenti difficoltà a far valere la propria opera. Senza dimenticare il ruolo della donna che rimane sempre in secondo piano, e le violenze inflitte ai giornalisti per ridurli al silenzio.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ritiene che la società civile sia fondamentale per la democrazia, “Un paese sicuro del suo potere da’ ai suoi cittadini la possibilità di avere una voce e un ruolo importante per lo sviluppo del paese stesso”. E’ necessario quindi promuovere un modello di società più pacifico e retto da istituzioni inclusive, come previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, indicata al punto 16: “Pace, giustizia e istituzioni forti”.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata adottata da 193 Paesi membri delle Nazioni Unite nel settembre 2015 e si tratta di un piano per arrivare a un futuro migliore per tutti. Il tutto attraverso un percorso di oltre quindici anni che vuole arrivare a porre fine alla povertà estrema, combattere la disuguaglianza e l’ingiustizia, e proteggere il nostro pianeta. La speranza è che seguendo lo sforzo delle Nazioni Unite per un futuro di uguaglianza e progresso, anche i governi degli Stati membri siano disposti a migliorare lo stato della democrazia al loro interno.
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