USA e OMS, la posizione UE
All’indomani dell’accusa rivolta da Trump all’ONU di essere sotto il controllo della Cina e della decisione del Presidente americano di interrompere con effetto immediato le sue relazioni con l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la gestione della pandemia da Covid 19, la Commissione Europea, con dichiarazioni ufficiali si schiera al fianco dell’OMS: “questo è il momento di mostrare solidarietà, non di puntare il dito o di minare la cooperazione multilaterale” ha dichiarato la portavoce della Commissione Europea Virginie Battu all’indomani della presa di posizione americana.
Come si legge in una nota della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea: “la cooperazione mondiale e gli sforzi multilaterali di solidarietà sono l’unica strada efficace e praticabile per vincere la battaglia da Covid 19. L’OMS deve continuare a poter guidare la risposta internazionale alle pandemie attuali e future e a tal fine sono necessari e imprescindibili la partecipazione e il sostegno di tutti. Questa minaccia globale richiede di intensificare la cooperazione e le soluzioni comuni. Le azioni che indeboliscono i risultati internazionali devono essere evitate. Questo è il contesto in cui chiediamo agli Stati Uniti di riconsiderare la decisione annunciata”. Questa la posizione ufficiale della Commissione Europea per la decisione del Presidente degli Stati Uniti.
Del resto ogni azione UE in questi lunghi mesi segnati dal Covid 19 è stata la testimonianza che l’Unione ha dato supporto a tutti i Paesi UE ed extra UE, per quanto possibile, che si trovavano in situazione di bisogno, con finanziamenti supplementari, sostegno economico, supporto dei suoi mezzi e risultati scientifici e di ricerca affinché messi in sinergia si imprimesse l’accelerazione decisa alla scoperta di cure e vaccini per fermare il Covid 19, cosa che tutti ci auspichiamo. E tutto questo, sostenendo, anche, contemporaneamente l’OMS.
La stessa OMS nel corso della recente 73° Assemblea generale ha approvato un’inchiesta indipendente sulla propria gestione della pandemia – Gebreyesus: “nostro impegno è per trasparenza e responsabilità” – autorizzando, quindi, indirettamente di procedere all’attuazione della Risoluzione patrocinata e di cui l’Unione Europea si era fatta promotrice nella quale tutti gli Stati membri dell’OMS avevano concordato di avviare non appena possibile “una valutazione imparziale, indipendente e globale della risposta sanitaria internazionale al Covid 19, in modo da trarne insegnamenti utili, rafforzando l’azione nel futuro nelle questioni di sicurezza sanitaria mondiale”.
E’ verosimile che questo sarà uno degli argomenti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Europeo del 19 giugno, in cui si discuterà della proposta relativa a un fondo per la ripresa e al bilancio a lungo termine della UE oltre che del quadro pluriennale per il periodo 2021-2027.
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