Gioielli musicali in mostra
Bologna – Lo scorso 15 giugno è stata presentata alla stampa l’intera Collezione Vázquez. Si tratta di un evento unico nel suo genere, organizzato da Genus Bononiae (braccio museale della Fondazione Carisbo), il cui Presidente Fabio Roversi-Monaco, già illuminato e storico Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di ospitare una mostra così preziosa, che unisce in un unico luogo due collezioni uniche al mondo, nell’anno in cui si celebra il decimo anniversario della riapertura al pubblico di San Colombano. Un luogo che ci è particolarmente caro, scrigno di bellezze artistiche e architettoniche, oltre che di un capolavoro assoluto della storia dell’arte come l’affresco murario di Giunta Pisano, e che anche attraverso questa mostra mi auguro sia conosciuto da un numero sempre maggiore di persone”.
La mostra raccoglie oltre 200 gioielli della collezione del Maestro José Vázquez (Orpheon Founation, fondata nel 1993, si dedica alla conservazione e alla valorizzazione degli strumenti musicali antichi ad arco della preziosa Collezione Vázquez, attraverso progetti quali Orpheon Orchestra e Orpheon Consort) che si salda idealmente con la preziosa Collezione Tagliavini conservata nel Museo di San Colombano. La mostra è stata chiamata “Still Alive”, un nome scelto con cognizione di causa visto che si tratta di strumenti “vivi”, in quanto trattasi di oggetti pienamente funzionanti e usati regolarmente utilizzati in occasione di concerti, registrazioni, masterclass e concorsi. L’intera Collezione Vázquez, la più grande al mondo di questo genere, comprende strumenti quali viole da gamba, viole d’amore, violini, viole, violoncelli, violoni e baryton.
Tra gli strumenti più pregiati della mostra troviamo un violoncello costruito da Simone Cimapane (1692) che è stato suonato nell’orchestra di Arcangelo Corelli a Roma, una pregiatissima viola da gamba di William Bowelesse (Londra, c. 1590), probabilmente appartenuta alla Regina Elisabetta I d’Inghilterra, una viola da gamba di Gasparo da Salò (Brescia, c. 1570), una viola da gamba di Jakob Stainer (1671), due di Joachim Tielke (1683, 1697), strumenti realizzati dal liutaio milanese Giovanni Grancino (c. 1700) e una viola da gamba di Pietro Guarneri (Mantova, c. 1700). Oltre a numerosi strumenti italiani, un ampio spazio verrà dato agli strumenti costruiti in Inghilterra nell’epoca di William Shakespeare e Henry Purcell, e nell’Impero Asburgico dalle dinastie di liutai come Thir, Leidolff, Stadlmann e Posch. Fra gli archi originali si distinguono due archi gemelli appartenuti al grande compositore e virtuoso di violino Giuseppe Tartini, e due archi veneziani, anch’essi gemelli, dell’epoca di Antonio Vivaldi. Ci saranno inoltre archi di Tourte, Dodd ed altri. Non mancheranno alcuni strumenti di scuola bolognese, come un violino realizzato da Gian Antonio Marchi (c. 1770) o una viola da gamba di Giovanni Fiorino Guidantus (XVIII sec.).
Oltre al Presidente Roversi-Monaco e al Direttore Vázquez, alla presentazione erano presenti Liuwe Tamminga, curatore della Collezione Tagliavini e il prof. Marc Vanscheeuwijck, docente di Musicologia a Oregon University (USA). A dimostrazione di come gli strumenti esposti siano “Still Alive”, il direttore Vázquez, coadiuvato da altri due musicisti con viola e violino, ha suonato il baryton esibendosi in alcuni brani classici tra cui due splendidi movimenti di Haydn.
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Still Alive dal 16 giugno 2020 al 10 gennaio 2021 – Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini, via Parigi 5, Bologna – Aperture: da martedì a domenica, ore 11.00-13.00 e 15.00-19.00 – Ingresso: intero 7€, ridotto 5€ – Info +39 051 19936366 – sancolombano@genusbononiae.it
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