Bianco sarà lei
Ho come l’impressione che il mondo stia facendo una gara a chi è più corretto. Mi spiego meglio. Dopo il drammatico episodio accaduto in America nel quale è stato ucciso dalla Polizia un uomo di colore (si può ancora dire?) c’è stata un’ondata di labbrini sdegnati che hanno portato colossi del food e del beauty a rivedere la loro politica in termini di politicamente corretto. Insomma, tutta roba anti razzista secondo loro.
Brutta storia davvero; però vediamo cosa è successo. Il gruppo francese L’Oreal, quelli che valgono per intenderci, ha annunciato di aver deciso di eliminare dalla descrizione sui contenitori dei propri prodotti parole come “sbiancante” e “chiaro”, da tutti quei prodotti destinati a uniformare la pelle. Quindi da ora in avanti chi andrà a comprare un prodotto adatto a una pelle magari piena di macchie si troverà, penso io, descrizioni tipo “se avete le macchie tenetevele oppure questo prodotto non si sa a cosa serva perché non è corretto spiegarlo”. A voi non viene voglia di urlare? Ma che stupidaggine! Mi sembra come quando invece di aggiustare una crepa si dipinga sopra per coprire e basta. Voglio dire il problema del razzismo è grave ed esiste; ed anche in Paesi notoriamente aperti o democratici; esiste perché è radicato in molte culture e perché spesso è frutto di ignoranza e superstizione.
Non è certo un termine che può fare la differenza. In America tutta questa rivolta è servita soprattutto a una fascia di sottocittadini abituati a vivacchiare rubando qua e là, a fare razzie autorizzate, come fossero crociati che in nome di Dio potevano ammazzare chi volevano. E allora grandi magazzini saccheggiati da gente nera (si può ancora dire?) che in nome della lotta al razzismo rubava una tivvù 4000 pollici o aspirapolveri spaziali.
Perché la rabbia delle discriminazioni va cavalcata e sui destrieri bianchi (si può ancora dire ?). Mi chiedo come gente che fattura sbilioni di dollari possa essere così scema. Sì, scema. Va bene che adesso ti distruggono con niente, poco importa chi sei, basta una frase infelice, un aggettivo mal riposto, ma non vi sembra che stiamo tutti fuori misura?
Addirittura sono arrivati a bandire i cioccolatini Moretti e allora penso bandiranno pure chi ha cognomi del genere; forse la signora Negro diventerà madame Diversamente bianca oppure Giovanni Moretti sarà Giovanni Non Bianchetti. Una rivoluzione dei citofoni. E Via col Vento? E tutti quei film che raccontano episodi di violenza sui neri (si può ancora dire?) nel Mississippi?
Mah. A questo punto richiedo la rimozione ufficiale del Pantone 51 nero ricco (si può ancora dire?) per non disturbare animi sensibili. E anche lo scioglimento dei Negramaro e dei Negrita. Meglio abbondare.
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