Riapre Pompei
Sapevate che nel 2019 gli Scavi di Pompei sono stati il terzo museo più visitato d’Italia? Hanno fatto meglio solo il Colosseo e gli Uffizi. Il sito di Pompei è oggi più che mai un fiore all’occhiello per il nostro Paese. Soprattutto ora che, terminata l’emergenza Covid, ha riaperto proponendo novità di grande rilievo.
Il Parco Archeologico ha infatti annunciato che è pronto ad accogliere i visitatori con una offerta di visita più ampia, novità nei percorsi, sempre più verdi, nonché due fasce tariffarie.
Nella nota della Direzione si legge che, nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie imposte del Ministero della Salute, è possibile accedere dai due ingressi di Porta Marina e Piazza Anfiteatro, con itinerari unidirezionali differenziati e uscita dai 3 varchi (Porta Marina, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra).
I due itinerari appositamente segnalati, secondo sensi obbligati, permettono al visitatore di scegliere da quale punto della città cominciare la visita, con un’ampia possibilità di scelta e accesso non solo agli edifici pubblici, ma anche a diverse domus.
Massimo Osanna, direttore di recente nomina, è orgoglioso di poter annunciare che, terminata la manutenzione, sono di nuovo visitabili le Terme Suburbane, collocate posizione panoramica sul mare, sono note per gli affreschi erotici dell’Apodyterium, (spogliatoio). A seguito di interventi di messa in sicurezza riapre, dopo due anni, anche la Casa di Octavio Quartio.
È invece una prima volta la visita al vigneto della domus della Nave Europa, un tempo utilizzato dai proprietari della dimora per la produzione e il commercio del vino. Il vigneto è stato ricostruito in tempi recenti sulla base di fonti storiche e indagini di botanica della studiosa Jashemski. Altro vigneto visitabile è quello che, partendo dall’Anfiteatro, attraversando la necropoli di Porta Nocera, è denominato dei Fuggiaschi.
Per finire, altre novità da segnalare sono il carro per il trasporto delle merci, conservato negli ambienti servili della casa del Menandro e la domus di Cornelio Rufo con il bel peristilio (giardino colonnato), riaperta di recente.
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