Horizon Europe 2021-2027
All’indomani della pandemia da Covid 19 di cui stiamo ancora vivendo gli effetti anche Horizon Europe, il Programma europeo di ricerca della Commissione, ne resta influenzato. E non poteva che essere così.
Il Programma Horizon Europe 2021-2027 è stato rivisto dalla Commissione Europea, ridefinendo le principali priorità politiche del Piano Strategico e gli Obiettivi da raggiungere, come fa sapere la Commissaria per la ricerca e l’innovazione Mariya Gabriel: “la Commissione sta rielaborando parti di Horizon Europe per riflettere sugli insegnamenti tratti dalla Pandemia. Come parte della ridefinizione è in fase di elaborazione una nuova partnership sulla preparazione alla pandemia”. Le partnership, infatti, per Gabriel, sarà la condizione necessaria per far sì che sia possibile attirare conoscenza e tecnologia da campi diversi, recando vantaggi non unicamente al settore sanitario. “E’ chiaro – prosegue la Gabriel – che dopo la crisi dovremmo riorientare alcune delle nostre priorità in modo più strategico. Una delle cose più importanti è davvero integrare le nostre lezioni apprese durante la crisi” conclude la Commissaria per la Ricerca e l’Innovazione della Commissione UE.
Ma non sarà solo il settore sanitario a beneficiarne o ad esserne stato e esserne nel futuro condizionato. Anche il Piano di Bilancio pluriennale, presentato a maggio scorso, è stato condizionato dal Covid 19 con i 13,5 miliardi di euro “destinati a Horizon Europe dal Fondo per la Ripresa dalla Pandemia”, in attesa che gli Stati membri si accordino sul Bilancio complessivo UE consentendo a Horizon Europe di iniziare con le opportune “correzioni di rotta” successive all’emergenza epidemiologica, come ad esempio quella di garantire che i Sistemi Sanitari siano in grado di affrontare questa e altre pandemie.
Elemento essenziale, affinché questi benefici possano essere raggiunti, è che sia possibile raccogliere e condividere i dati sanitari tra i vari Paesi attraverso approcci differenti: la realizzazione di progetti finanziati da sovvenzioni UE, la Commissione sta lavorando ad un nuovo Spazio Europeo per i dati sanitari.
La Commissione ha, intanto, pubblicato i Report intermedi dei “Mission Boards” delle proposte delle potenziali cinque future Missioni di Ricerca e Innovazione di Horizon Europe: Conquering Cancer – Mission Possible; Accelerating the transition to a climate prepared and relient Europe; Regenerating our Ocean and Waters; 100 Climate-neutral cities by 2030 – by and for the citizens; Caring for soil is caring for life.
Lo scopo della pubblicazione “intermedia” dei Mission Boards è quella di consentire, nella pausa estiva, la verifica della rispondenza delle Missioni alle istanze avvertite in questo momento dai cittadini dei Paesi membri, mediante la possibilità voluta dalla Commissione alla partecipazione attiva dei cittadini UE a una serie di eventi on line che consentirà alla Commissione Europea di conoscere le idee e quelle che, attualmente, sono avvertite come priorità, in modo, eventualmente, da correggere le Missioni proposte. Tutti questi elementi dimostrano, come sottolinea anche la Gabriel, che “il ruolo della scienza, della ricerca e dell’innovazione e preso pienamente in considerazione dall’Unione in questo momento”.
Sta ai componenti e ai presidenti dei cinque comitati di esperti (Mission Boards), che hanno, tra gli altri, il compito di definire le proposte di Missioni specifiche per ognuna delle cinque Missions previste da Horizon Europe 2021-2027, vedere quali sono gli investimenti strategici, gli elementi strategici del Programma per rilasciare in modo veloce un finanziamento ben finalizzato.
L’intento della Gabriel era quello di rilanciare lo Spazio europeo della Ricerca (SER), per creare un Mercato Unico per la Ricerca nella UE, ma il Covid ha ritardato i suoi piani, costringendo le Istituzioni UE a concentrarsi sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Progetti che sono stati rimandati a dopo l’estate con l’allineamento di Horizon Europe ai programmi nazionali di ricerca e innovazione.
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