The Monster (Film, 2016)
Uno dei film horror più scadenti di sempre. Fa piacere vedere che il cinema italiano non possiede l’esclusiva dei film inutili. Magari sulle commedie non ci batte nessuno, però nell’horror – genere che gli statunitensi hanno sempre dominato – c’è chi fa di peggio, rinnegando tutta la grandezza del passato.
Bryan Bertino scrive, sceneggia e dirige un film che parte bene, come un thriller psicologico sul difficile rapporto madre-figlia, ma si arena lungo la strada che separa la casa materna da quella paterna, in una notte buia e tempestosa, dopo un incidente stradale avvenuto ai margini di un bosco tenebroso. Arrivano i mostri, anzi il mostro, che modifica la pellicola in un assurdo e strampalato horror soprannaturale, mentre il vostro povero critico attende (e spera) che il regista tenti di giustificare la mossa con l’arma psicologica dei mostri prodotti dalla mente di una figlia disturbata. Niente da fare. Si tratta di un vero e proprio mostro, fatto pure male, una via di mezzo tra Alien e i fantocci di Rambaldi, un Venom animalesco dalle fauci spalancate e i canini aguzzi, che divora lupi ed esseri umani senza colpo ferire. Ma ha paura della luce e del fuoco. E non fa niente alla ragazzina, chissà perché.
Novanta minuti di sciocchezze galattiche, un film che non piacerà neppure al pubblico più giovane abituato al cinema video-game, perché ha una parte iniziale troppo lenta e profonda. Incomprensibile e inutile. Soggetto di venti righe. Madre e figlia prendono l’auto per raggiungere il padre: arriva il mostro e ammazza tutti. Sceneggiatura un poco più complessa. Stephen King imitato a più non posso, ovviamente in peggio. Musica fastidiosa. Montaggio con un buon uso della suspense, almeno i primi trenta minuti. Dopo la visione, per rifarsi la bocca, consigliamo Il ferroviere di Germi e qualche vero horror americano stile Misery non deve morire per riprendere il gusto del cinema. Da dimenticare, anche se il brutto senza limiti non si dimentica facilmente.
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Regia: Bryan Bertino. Soggetto e Sceneggiatura: Bryan Bertino. Durata: 91. Genere: Horror. Scenografia: Shane Boucher. Musiche: Tomandandy. Montaggio: Maria Gonzales. Produttori: Bryan Bertino, Adrienne Biddle, Aaron L. Ginsberg. Casa di Produzione: Atlas Independent, Unbroken Pictures. Interpreti: Zoe Kazan, Ella Ballentine, Aaaron Douglas, Scott Speedman, Christine Ebadi, Chris Webb.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]