Cena tra amici (Film, 2012)
Cena tra amici di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte è un’ottima commedia francese, tratta da una pièce teatrale di successo (Le prénom) scritta dagli stessi registi, che Francesca Archibugi saccheggia e distrugge ricavandone per il mercato italiano un film modesto come Il nome del figlio. Per fortuna abbiamo recuperato l’originale transalpino, apprezzando la raffinatezza, il buongusto e l’umorismo garbato di una sceneggiatura che tradotta ai problemi italici sprofonda a livelli infimi.
Cena tra amici è commedia teatrale in senso stretto, girata in interni con poche sequenze esterne, basata su dialoghi ben strutturati e situazioni ricche di colpi di scena. Abbiamo un agente immobiliare ospite per cena in casa della sorella, professoressa parigina come il marito, insieme a un amico d’infanzia che fa il musicista. Durante la cena esplodono vecchi dissidi e mai sopite incomprensioni, partendo da uno scherzo di pessimo gusto da parte dell’agente immobiliare (uomo di destra) sul nome da assegnare al figlio nascituro (Adolphe), per poi scoprire che il musicista è l’amante della madre dei due fratelli. Nel corso della cena si unisce al gruppo anche la moglie dell’agente, stilista d’alta moda, non molto considerata dai due intellettuali di sinistra. La nascita del figlio – in realtà femmina – riporta la pace tra gli amici, dopo una cena a base di continui litigi e sconvolgenti flashback del passato.
Il film, come gran parte del cinema francese contemporaneo, è un buon prodotto, ricco di citazioni colte e di momenti letterari, ben recitato da attori in gran forma, con tempi comici rispettati e puntuali, giochi di parole, qui pro quo e situazioni grottesche al limite del paradossale. Voce fuori campo presente in tutta la prima parte e nel finale, persino troppo insistente, ma viene usata per presentare i caratteri dei personaggi principali e per descrivere con rapide pennellate i figli dei padroni di casa che scompaiono per il resto della pellicola. Un film da vedere che riconcilia con la commedia sofisticata e allontana dalle atmosfere decadenti e trucide del cinema comico italiano contemporaneo.
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Regia: Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte. Soggetto e Sceneggiatura: Matthieu Delaporte. Montaggio: Célia Lafitedupont. Musiche: Jérome rebotier. Costumi: Anne Schotte. Durata: 109’. Paesi di Produzione: Francia, Belgio. Produttori: Dimitri Rassam, Jérome Seydoux. Case di Produzione: M6 Films, TF1 Films Production, Nexus Factory, Chapter 2 et Pathé. Distribuzione: Eagle Pictures. Titolo originale: Le prénom. Interpreti: Patrick Bruel, Valérie Benguigui, Charles Berling, Guillaume de Tonquédec, Judith El Zein, Francoise Fabian, Yaniss Lespert, Miren Pradier, Alexis Laprise, Juliette Leyant, Bernard Murat.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]