Sicurezza stradale, nuove norme UE
“Il sistema di adattamento intelligente della velocità avviserà il guidatore se supera il limite di velocità, mediante la cartografia e l’osservazione della segnaletica stradale. Non introduciamo un limitatore di velocità, ma un sistema intelligente che renderà i conducenti pienamente consapevoli della velocità di guida. Questo non solo va a vantaggio della nostra sicurezza, ma aiuta anche gli autisti a evitare multe per eccesso di velocità”. Così Róża Gräfin von Thun und Hohenstein (europarlamentare polacca del Partito popolare europeo)
La citazione afferisce alle nuove norme introdotte dall’Europa al fine ridurre ulteriormente il numero di incidenti stradali provocati da errori umani. SI parte dal fatto che le strade europee sono le più sicure al mondo, con una media di 49 vittime di incidenti stradali per milione di abitanti, contro le 174 della media globale. Benché il numero degli incidenti stradali mortali in Europa si sia più che dimezzato negli ultimi due decenni, studi recenti mostrano che il calo ha subito uno stop e che c’è bisogno di un ulteriore impegno per migliorare la sicurezza stradale e salvare quante più vite è possibile. Le nuove norme renderanno obbligatori una serie di sistemi avanzati di sicurezza in tutti i nuovi veicoli in commercio in Europa e diventeranno effettive a partire da maggio 2022 per i nuovi modelli e da maggio 2024 per i modelli esistenti. Obiettivo delle norme è adeguare la legislazione esistente agli sviluppi tecnologici e alle recenti tendenze sociali, come l’invecchiamento della popolazione, alle nuove fonti di distrazione per i guidatori (soprattutto l’uso dei dispositivi elettronici mentre si guida) e all’aumento del numero di ciclisti e dei pedoni sulle strade europee.
Tutti i nuovi veicoli dovranno offrire come dotazione di serie 30 tecnologie salva-vita attraverso dispositivi di sicurezza adattivi come il sistema di controllo intelligente della velocità, che aiuta i conducenti a rispettare i limiti di velocità. Il sistema di avviso di disattenzione e stanchezza del conducente e il sistema di avviso avanzato della distrazione del conducente, saranno anch’esse di serie, così come la segnalazione d’arresto d’emergenza, che indica ai veicoli che seguono se quello che li precede ha dovuto frenare d’improvviso tramite una segnalazione luminosa, e il sistema di rilevamento in retromarcia, il dispositivo che tramite monitor o videocamera rileva la presenza di persone e oggetti durante la retromarcia evitando la collisione.
Saranno inoltre obbligatori i sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici, che stimano i livelli di pressione delle ruote e avvertono il guidatore in caso di anomalie, l’interfaccia che permette l’installazione di dispositivi di tipo alcolock, e il registratore di dati di evento (incidente), che registra i dati rilevanti appena prima, durante e immediatamente dopo un incidente stradale. Per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri sarà obbligatorio avere anche il sistema di frenata automatica di emergenza (già obbligatori per gli autobus e per gli autocarri) così come il sistema di avviso di deviazione dalla corsia di marcia, che aiuta il conducente a mantenere una posizione sicura del veicolo rispetto al limite della corsia o della strada. I veicoli commerciali pesanti e gli autobus dovranno invece essere dotati di dispositivi per l’ampliamento della visione diretta del conducente, così che questi possa vedere gli utenti vulnerabili della strada, e di sistemi di segnalazione, che rilevano la presenza di ciclisti e pedoni nelle immediate vicinanze del veicolo. I dispositivi obbligatori di sicurezza possono ridurre drasticamente il numero di incidenti stradali, dal momento che il 95% di questi ultimi dipende da errori di tipo umano.
Il 95% degli incidenti stradali dipende da errori umani. L’obiettivo delle nuove norme è quello di ridurli fornendo al guidatore una serie di aiuti tecnologici. Gli step successivi, tra il 2025 e il 2028, riguardano soprattutto i mezzi pesanti, autobus e camion. Per questi veicoli sono previste norme in grado di aumentare la visione diretta dell’autista allo scopo di evitare incidenti con pedoni e ciclisti. L’alto numero di mezzi pesanti sulle strade italiane comporta il fatto che la media per milione di abitanti resta superiore a quella dell’Europa (55 vittime contro le 49 dell’UE). Nel 2018 nel solo Nordest – secondo i dati forniti da Autovie Venete – il numero di camion sul tratto Venezia Trieste dell’A4, sull’A23 Palmanova Udine Tarvisio e sull’A28 Portogruaro Conegliano è cresciuto del 3% superando la soglia dei 13 milioni di mezzi.
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Un Commento
Complimenti! Speriamo si riducano incidenti e vittime della strada.