Italia delle Regioni
“Settecento tonnellate di macerie ancora da smaltire, soldi per la ricostruzione in gran parte rimasti sulla carta, moltissime pratiche di richiesta di contributo da esaminare, solo 86 interventi pubblici: la ricostruzione nei Comuni del sisma procede troppo lentamente. Contiamo sull’impegno preso dal presidente Conte”.
Questa la dichiarazione del presidente dell’Associazione dei Comuni Italiani Anci, Antonio Decaro, al termine dell’incontro convocato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi, con i sindaci e una delegazione di rappresentanti delle Regioni colpite dal terremoto del 2016. Nel corso dell’incontro è stato consegnato al premier un documento dell’Anci.
“Bisogna imprimere una accelerazione decisa. E per farlo occorrono alcuni strumenti che abbiamo chiesto al presidente del Consiglio: rendere stabile fino al 2024 la struttura commissariale e rafforzare il rapporto con i territori individuando nei sindaci i subcommissari, prorogare a tutto il 2024 lo stato di emergenza e le procedure semplificate in materia di appalti nei territori del cratere, nuovi piani per agevolare e dare impulso alla ricostruzione pubblica, un regime speciale, dedicato ai Comuni terremotati, per le assunzioni in modo da garantire la continuità tecnico-amministrativa essenziale ed evitare che si disperdano competenze ed esperienze acquisite. Infine siamo soddisfatti dell’apertura del presidente Conte alla nostra proposta di sostenere alcuni progetti dei Comuni del cratere con le risorse del recovery fund –-ha proseguito Decaro – la ripresa economica dell’area colpita da sisma va sostenuta. Va ricordato che i 138 Comuni del cratere dispongono di un parco progetti di opere pubbliche strategiche (scuole, impianti sportivi, musei, infrastrutture per il sociale) per 7 miliardi di euro. Il presidente dell’Anci Decaro ha così concluso: “L’uso del recovery fund in questa direzione è proprio l’occasione che l’Unione europea si aspetta l’Italia colga”.
“Scuolasettembre” è la sezione curata dall’Associazione dei Comuni per raccogliere i provvedimenti, la documentazione e le informazioni di interesse per i Comuni e le Città Metropolitane relative alla ripresa delle attività scolastiche ed educative e alla riapertura delle scuole a settembre, a partire dal Piano Scuola 2020-2021, al quale ANCI ha dato l’Intesa nella Conferenza Unificata straordinaria del 26 giugno 2020 vincolandola all’impegno da parte del Governo di un incremento di risorse da destinare all’ edilizia scolastica e di personale. Il Piano Scuola, frutto di una serrata interlocuzione avuta con il ministero dell’Istruzione, recepisce diverse delle osservazioni formulate dall’ANCI in fase di predisposizione del documento.
Dall’Anci è stata attivata la casella di posta elettronica scuolasettembre@anci.it per raccogliere eventuali criticità e/o fabbisogni per l’attuazione del Piano Scuola, da parte di Comuni e Città metropolitane, da porre all’attenzione dei rappresentanti istituzionali ed individuare le possibili soluzioni.
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