Semestre UE a guida Germania

Presidente della CDU dal 2000 al 2018, cancelliere dal novembre 2005, dal marzo 2018 (a seguito delle elezioni legislative del 2017), Angela Merkel guida il suo quarto governo, una “Grande Coalizione” composta da CDU (200 seggi), CSU (46 seg.) ed SPD (152 seg.), dopo un tentativo precedente di formare una maggioranza con Verdi e Liberaldemocratici. Ora la Germania detiene la Presidenza del Consiglio europeo fino alla fine del 2020.

I temi principali della guida tedesca non differiranno particolarmente da quelli relativi al 1° semestre, gestione della crisi Covid-19; brexit; tassa europea su finanza e/o multinazionali del web, in aggiunta tutta la struttura del recovery fund. Ovviamente cambia completamente l’autorevolezza della presidenza, alla Croazia subentra il paese guida della comunità con un leader carismatico come Angela Merkel, vantando anche saldi legami con l’altro grande protagonista della scena comunitaria, la Francia di Macron. Altri punti su cui si focalizzerà la presidenza tedesca sono l’accordo sul bilancio a lungo termine dell’UE del periodo 2021-2027 con il Parlamento Europeo. Ulteriori priorità sono la protezione del clima, attraverso il Green Deal europeo, la digitalizzazione economica e sociale dell’Europa e il ruolo dell’UE a livello mondiale, con particolare attenzione all’Africa e alle relazioni con la Cina. Il principio che è alla base dello spirito della presidenza tedesca è colto alla perfezione dal logo, che vede al centro il nastro di Möbius. Questa figura geometrica è stata scoperta da due scienziati tedeschi nel 1858 e ha un solo lato e un solo bordo, e simboleggia un’Europa della solidarietà e innovazione, che crea unità attraverso la condivisione e unione di interessi diversi.

All’insediamento della presidenza seguono le audizioni in cui vengono espresse le linee guida che stabiliscono la governance del semestre. Il ministro degli Esteri Heiko Maas ha sottolineato che l’intensificazione della cooperazione politica ed economica con i paesi africani sarà una delle priorità dell’agenda della Presidenza. Ha espresso la speranza di organizzare quanto prima un incontro di alto livello tra l’UE e la Cina. Per quanto riguarda i legami dell’UE con la Russia, l’onorevole Maas ha affermato che la politica dell’UE nei confronti della Russia non potrà essere rivalutata finché non sarà posta fine alle violenze nell’Ucraina orientale. In merito all’allargamento dell’UE, ha sottolineato di essere soddisfatto che l’UE abbia accettato di aprire i negoziati di adesione sia con l’Albania che con la Macedonia del Nord. Il ministro federale dei trasporti e delle infrastrutture digitali Andreas Scheuer ha sottolineato che l’UE deve imparare dalla crisi COVID-19 e disporre di un modo realistico comune per valutare un’emergenza, compreso un meccanismo di emergenza transfrontaliero per il traffico merci. Ha spiegato che i prossimi sei mesi saranno dedicati alla ripresa e al ripristino della mobilità, trasformandosi in un settore più rispettoso del clima ed efficiente e beneficiando delle opportunità offerte dalla digitalizzazione.

La riforma della politica comune in materia di migrazione e asilo è stata al centro del dibattito con il ministro dell’Interno Horst Seehofer in seno alla commissione per le libertà civili. La Presidenza tedesca cercherà di mediare un accordo politico nei settori più importanti, basato sulla solidarietà, l’equità e l’efficienza, ha promesso Seehofer, il ministro ha sottolineato che la lotta all’estremismo di destra è una delle priorità della Presidenza tedesca.

Il ministro della Difesa Annegret Kramp-Karrenbauer ha dichiarato che la crisi del COVID-19 segnerà la politica di difesa e sicurezza della Presidenza. L’Europa non è stata in grado di agire quando si tratta di minacce ibride, che include lo scenario di una pandemia, ha affermato. La sig.ra Kramp-Karrenbauer ha anche parlato della sovranità europea, sottolineando che l’UE ha bisogno di maggiori capacità e risorse, soprattutto nelle relazioni con la NATO. Ha sottolineato l’importanza del Fondo europeo per la pace, quando si tratta della partecipazione di paesi terzi alle missioni dell’UE. Finalizzare il regolamento transitorio per il periodo 2021-2022, per colmare il divario tra le norme della politica agricola comune (PAC) che stanno per scadere e quelle future non ancora concordate e concordare un mandato negoziale sulla riforma della PAC in ottobre, saranno le priorità fondamentali, ha detto ai deputati il ​​ministro per l’alimentazione e l’agricoltura Julia Klöckner.

Il ministro della Salute Jens Spahn ha dichiarato alla commissione per l’ambiente e la sanità pubblica che, a seguito della pandemia COVID-19, il coordinamento delle politiche sanitarie dell’UE e il rafforzamento della gestione delle crisi, l’aumento della produzione dell’UE di medicinali e dispositivi essenziali (come le maschere per il viso) e la creazione di uno spazio dati europeo sulla salute sono le principali priorità tedesche. Il ministro dell’Economia e dell’Energia Peter Altmaier ha sottolineato che il fondo di recupero è fondamentale per uscire dalla crisi COVID-19. Anche il rafforzamento del mercato unico attraverso la digitalizzazione sarà una delle priorità dell’agenda. La presidenza mirerà inoltre a proteggere i consumatori dall’incitamento all’odio, dalla disinformazione e dai prodotti non sicuri, affrontando le sfide poste dall’intelligenza artificiale (AI) e si concentrerà sull’applicazione efficace delle leggi sui consumatori dell’UE. Il ministro della Giustizia e della tutela dei consumatori Christine Lambrecht ha parlato di come affrontare le ripercussioni della crisi COVID-19 sulle restrizioni alla libertà di espressione, lo stato di diritto e la crescente diffusione della disinformazione e dell’incitamento all’odio online. Ha confermato che il futuro quadro per l’IA, la strategia sui diritti di proprietà intellettuale, la digitalizzazione della giustizia e la responsabilità sociale delle imprese saranno al centro delle prossime riunioni.

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