FAI, l’Europa attraverso arte e cultura
“Sogni? Sì, sogni! A furia di sognare si riesce a portare nel concreto ciò che si sogna” questa era la frase che era solita ripetere Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI e di cui era anche la Presidente onoraria e alla quale le Giornate FAI d’autunno di quest’anno sono dedicate. Quatto giornate – 17-18 ottobre e 24-25 ottobre – che quest’anno il Fai ha voluto dedicare a celebrare i siti storici (quest’anno ben 26), artistici e culturali che saranno disponibili per le visite del pubblico e aperti in occasione delle Giornate FAI d’autunno 2020.
Amare, comprendere e imparare a valutare storicamente il patrimonio artistico italiano e internazionale; contribuire a difenderlo insegnando ed educando i cittadini a proteggerlo e apprezzarlo nel suo ruolo e nella sua funzione di ricchezza degli Stati e dei popoli oltre insostituibile ruolo civile; insegnare a valorizzarlo e gestirlo nel miglior modo questi in sintesi gli obiettivi delle Giornate FAI.
Tanti sono i luoghi in Italia e in Europa per rivedere, scoprire e riscoprire luoghi ancora mote volte poco conosciuti nel nostro Paese e in Europa. Le visite sono state e saranno ancora per questa settimana prenotabili nel sito www.giornatefai.it o si può, in alternativa iscriversi al FAI e accedere poi alle visite guidate riservate agli iscritti FAI. Iscrizione al FAI che sarà, comunque, possibile anche agli ingressi dei luoghi scelti da visitare prima dell’ingresso.
Grazie ai finanziamenti europei il numero dei luoghi aperti ai visitatori e accessibili ai cittadini quest’anno è aumentato. L’elenco dei luoghi visitabili è disponibile nel sito della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. “Con quest’iniziativa vogliamo far conoscere l’Europa che investe nei territori, nello sviluppo locale, nel turismo, nella cultura. Vogliamo far conoscere il volto dell’Europa vicina ai cittadini e ai loro luoghi” queste le parole di Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea di Milano, parlando dell’iniziativa.
Iniziativa che si va ad aggiungere alle altre della Commissione per la valorizzazione e tutela della cultura, del patrimonio artistico e culturale attraverso strumenti individuati allo scopo come “Europa Creativa” e “Life” o il Piano di ripresa sostenibile “Next Generation EU”, che integra il Piano di Bilancio 2021 della Commissione, stanziando ulteriori 306 milioni di euro, anche per la creazione di posti di lavoro in settori culturali.
Ma non sono soltanto questi gli sbocchi in cui si sostanzia l’azione UE per la promozione e valorizzazione del patrimonio artico-culturale dei Paesi membri. Anche l’emergenza epidemiologica da Sars-Cov 2 che stiamo vivendo è diventata lo spunto per la UE per supportare le imprese culturali e creative con fondi dedicati. Per alleviare l’impatto economico negativo provocato dal COVID, grazie al sostegno del Fondo europeo per gli investimenti la UE ha individuato nuove misure che giovandosi dei 251 milioni di euro attualmente stanziati agevoleranno gli intermediari finanziari nel fornire condizioni più vantaggiose e flessibili sui prestiti.
Nel nostro Paese sono più di 1000 le aperture per le quattro giornate FAI. Le Giornate FAI d’autunno concludono la “Settimana RAI-FAI dedicata ai beni culturali” dedicata a preziosità artistiche e paesaggistiche del nostro Paese, in cui la RAI – Main Media Partner FAI – ha sviluppato approfondimenti che hanno testimoniato la varietà, bellezza e unicità delle ricchezza dell’Italia: una maratona televisiva pensata sia per la sensibilizzazione dei cittadini che per promuoverne la partecipazione attiva e il coinvolgimento nelle iniziative del FAI.
L’azione del FAI ha, comunque, sempre bisogno del contributo e la generosità dei cittadini per portare avanti la propria missione. I contributi e le donazioni potranno essere inviati tramite SMS solidale al numero 45582. Ma in Italia? “Italia mi sei mancata, finalmente ti ritrovo, mi piaci da impazzire”: “Italia mi piaci: a fianco del FAI riscopriamo l’Italia” questo il concept con cui il FAI pensa all’Italia, e ascolta i cittadini del nostro Paese per ideare e immaginare insieme il futuro, soprattutto dopo i mesi di inattività forzata causata dall’ultimo lockdown della scorsa primavera a causa del COVID.
“Il cuore si sa fa miracoli, e se il cuore batte, soprattutto se batte forte, l’oggetto del nostro amore picchia nella nostra testa giorni e notti, e per quel qualcuno o per quel qualcosa si fanno salti mortali, si fanno miracoli”: questa la riflessione di Marco Magnifico, Vicepresidente-esecutivo FAI parlando delle Giornate FAI d’Autunno. L’iniziativa e il percorso portato avanti dal FAI è un percorso importante e tanto più necessario e prezioso quando “il turismo, passata la pandemia, tornerà nel nostro Paese – come ha affermato il Ministro Franceschini – più impetuoso di prima: alla scoperta di luoghi meno conosciuti ma non per questo meno preziosi del nostro patrimonio”.
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