No problem (Film, 2008)
Vincenzo Salemme è uno dei nostri migliori comici di matrice teatrale, scuola Eduardo De Filippo, ricco di cultura partenopea, dotato di tempi straordinari e di un non scontato gusto per la battuta. No problem è puro cinema d’autore, pur nella sua leggerezza, perché Salemme lo dirige dopo averlo scritto e sceneggiato (insieme a Chiti e Venturini), cercando di impostare un discorso sul ruolo paterno, sul rapporto di coppia, sul conflitto tra realtà e fantasia.
Arturo Cremisi (Salemme) è un attore che impersona un papà di una fiction televisiva. Un giorno si presenta Mirko, un bambino che lo chiama papà, perché nella sua fantasia ha sostituito il padre morto con l’attore del piccolo schermo. Arturo cerca di stare vicino al bambino per farlo curare occupandosi pure della madre (finisce per innamorarsi), mentre il suo agente (Rubini) tenta di sfruttare il fatto per accrescere la popolarità dell’attore, cosa che accade anche a vantaggio del piccolo Mirko. La storia si sviluppa su questi binari, anche se non tutto va come dovrebbe e si giunge a un rocambolesco finale dopo numerose vicissitudini per niente scontate.
Personaggi interessanti, attori ben calati nelle parti, in un film che presenta una passerella di vecchie glorie – da Sofio a Lionello, passando per Furia e Proclemer – oltre a due comici bravi come Salemme e Rubini, ben coadiuvati da un Panariello in forma nei panni di uno zio matto. Tormentone comico del film il personaggio di Rubini che sbaglia sempre i termini italiani, perché avrebbe studiato in una scuola americana (Ma l’insegnante d’italiano c’era? domanda Salemme). No problem è l’espressione sfoggiata sempre da Rubini ogni volta che si tratta di firmare un contratto e di superare un ostacolo per il perfezionamento di un accordo lavorativo.
Molte gag riuscite per una commedia degli equivoci vecchio stile che non sarà epocale e non lascerà il segno nella storia del cinema, ma ha il merito di far sorridere con garbo. Non è mica poco in questi tempi oscuri.
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Regia: Vincenzo Salemme. Soggetto. Vincenzo Salemme. Sceneggiatura. Vincenzo Salemme, Ugo Chiti, Alessio Venturini. Fotografia: Giuseppe Lanci. Montaggio: Luca Montanari. Musiche: Gigi D’Alessio. Scenografia: Cinzia Lo Fazio. Costumi: Mario Tufano. Produttore: Alessandra Pescucci. Produttore Esecutivo: Valeria Esposito. Casa di Produzione: Medusa Film, Sky (collaborazione). Distribuzione: Medusa. Durata: 102’. Genere: Commedia.Interpreti: Vincenzo Salemme (Arturo Cremisi), Giorgio Panariello (Zio Antonio), Sergio Rubini (Enrico Pignataro), Aylin Prandi (Irene), Iaia Forte (Barbara), Anna Proclemer (Aurelia, mamma di Arturo), Oreste Lionello (sig. Paglino), Gisella Sofio (signora Paglino), Giacomo Furia (Galeazzo), Leonardo Bertuccelli (Mirko), Giulio Maria Furente (Federico), Teresa del Vecchio (sarta), Poala Minaccioni (truccatrice), Rosalia Porcaro (parrucchiera), Daniela Marazzita (psicologa tv), Asoka Devamunige (Ronnie), Marco Marelli (marchese), Loretta Rossi Stuart (marchesa), Massimiliano Gallo (Salvatore), Nicola Acunzo (sceneggiatore), Fabrizio Ceccarelli (gemello 1), Francesco Ceccarelli (gemello 2), Renato Marchetti (regista), Federico Pacifici (produttore), Paola Lavini (maresciallo), Antonio Pescatore (giornalista), Yasem Sannino (agente pubblicitario), Marzia Tedeschi (Laura), Tiziana Buldini (Teresa).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]