MADE 4.0 al fianco delle PMI
Digitale e sostenibile è il modello della nuova “fabbrica 4.0” voluta dalla trasformazione della Società che stiamo vivendo, dalla digitalizzazione dei processi, dalle accelerazioni nel campo dell’innovazione e della ricerca e questa è stata quella che è stata presentata nell’ultima edizione di MADE Competence center recentemente.
Un investimento da 22 milioni di euro, decine e decine di dimostratori, circa 50 partner hanno preso parte all’edizione dello scorso dicembre della manifestazione e ciascuno ha portato il proprio contributo per testimoniare l’importanza dell’utilizzo delle tecnologie digitali applicato al mondo della produzione e non solo. Questo di Milano è uno degli otto attivati in Italia dopo l’approvazione del Piano Impresa 4.0 voluto da Calenda a suo tempo.
Formazione: “spiegando”, spazi di co-working, ottenuti grazie a un ampio demo center di 2.500 mq, eventi, orientamento: “informando e mostrando”, progetti: “trasferendo e implementando” questi i principali ambiti di attività in cui si concretizza la mission di MADE 4.0.
MADE è una “fabbrica digitale e sostenibile” che affianca il mondo produttivo, andando dalle Pmi alle industrie e alle imprese nel proprio percorso di trasformazione per realizzare e raggiungere i parametri definiti da Industria 4.0.
In che modo? Mettendo a disposizione un vasto bagaglio di conoscenze, metodi, strumenti in tema di tecnologie digitali che spaziano a 360 gradi su tutto il ciclo di produzione: dalla progettazione all’ingegnerizzazione, dalla gestione della produzione alla consegna al cliente, dalla consegna del prodotto fino alla gestione del fine ciclo vita del prodotto.
Per rispondere alle sempre più complesse e articolate domande che gli provengono dalla Società in trasformazione si propone come un interlocutore tecnico con cui il mondo produttivo può interfacciarsi per trovare risposte efficaci alla gestione delle attività di innovazione, di trasferimento tecnologico, di ricerca applicata e trovare assistenza nel percorso di adozione e utilizzo delle tecnologie 4.0, ma anche nelle metamorfosi manageriali e attualizzazione dei propri modelli organizzativi necessari per elevare la propria competitività, ottimizzando le proprie linee strategiche di azione.
Nato con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico si propone di raggiungere e coinvolgere nei prossimi tre anni più di 15 mila imprese nelle attività di orientamento, formazione e trasferimento tecnologico, come sottolinea il Presidente di Made, Marco Taisch.
In pratica com’è organizzato? Sono state realizzate delle “stanze virtuali” divise in sei aree tematiche: virtual design e sviluppo nuovo prodotto”, “gemello digitale”, “virtual commissioning”, “produzione snella”, “robotica collaborativa e sistemi intelligenti di assistenza al lavoratore”, “qualità 4.0”, “tracciamento di prodotto e additive manufacturing”, “monitoraggio e controllo smart dei processi industriali”, “monitoraggio e controllo energetico smart”, “ciber security industriale e big data analytics”.
Come ci tiene a sottolineare Taisch, professore al Politecnico, “si è voluto mettere a disposizione del Paese le migliori risorse, creare cultura sui temi dell’industria e del manifatturiero. Il Made competence center ha completato tutte le fasi di sviluppo e ora è pronto a rendere organica la propria presenza”.
La “fabbrica digitale e sostenibile” di Made che è stata organizzata operativamente nei duri mesi della pandemia da Covid 19 dei primi lockdown rappresenta anche un fattore propellente per ridare slancio e fiducia al nostro Paese nel rilancio post Covid che speriamo presto arriverà, un rilancio di cui il digitale sarà protagonista soprattutto per Pmi.
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