Donna

L’emancipazione femminile è un concetto moderno che però viene da molto lontano. Perché a un certo punto le donne hanno deciso di emanciparsi? Perché evidentemente la loro condizione era inaccettabile. Se andate a cercare la parola nel vocabolario, leggerete: liberazioni da costrizioni e restrizioni tradizionali. Dalla notte dei tempi le donne sono state costrette, sono state in regimi di restrizioni, usate come merce, messe alla pari delle bestie. Anche se le cose cambiavano.

Le società si evolvevano ma sempre però tenendo la donna in disparte. Eppure esse sono da sempre state il centro della famiglia; le donne fanno figli e li allevano. Ma questa grande e straordinaria forza non era abbastanza. Nell’antica Roma ad esempio; la città fu fondata da Romolo, figlio di Rea Silvia vestale profanata dal dio Marte e per questo uccisa. Non era raro il femminicidio a quei tempi.

Ci sono tracce scritte di eventi violenti perpetrati da uomini che non accettavano di essere lasciati, di padroni scontenti e via dicendo. Un’epoca dove la vita umana era meno importante e sacra di quella di una vacca da latte. Il marito poteva uccidere la moglie se questa fosse stata adultera, mentre invece lui, l’uomo di casa, poteva senza problemi avere una o più concubine.

Molte di queste pratiche esistono, anzi resistono, ancora nella nostra epoca in società tribali che si evolvono lentamente a causa specialmente di instabilità sociale magari dovuta a guerre infinite. In Italia fino al 1968 c’era una legge che ancora puniva le adultere. L’adulterio femminile era un reato, comma primo e secondo dell’articolo 559 del Codice Penale.

Le donne cominciarono a emanciparsi e molte rischiarono o persero la vita. Quelle che rifiutavano il ruolo di mogli e madri erano viste con sospetto. Ma il cammino lento e inesorabile era iniziato. Bisogna però ogni tanto guardarsi indietro e ricordare cosa è stato, cosa è successo, come siamo arrivate a oggi. Non dimenticare mai per non commettere gli stesi errori e vigilare perché gli altri non lo facciano. Tenendo sempre a mente che proprio le donne hanno contribuito in maniera concreta con le loro azioni, la loro intelligenza, le loro intuizioni a fare del nostro Paese un Paese moderno e contemporaneo.

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Condividi
precedente

Una settimana chiave

successivo

Italia delle Regioni

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *