Un piccolo sfogo
Mi si permetta (semel in anno…) un piccolo sfogo inutile: per una lunga abitudine leggo i principali quotidiani di lingua inglese e francese (voglio dire The Guardian, il Washington Post, il New York Time, Le Monde e Le Figaro) e spesso anche quelli spagnoli (El País e El Mundo) e belgi (Le Soir); e naturalmente leggo Corriere e Repubblica. Il tutto online, ovviamente. Di tutti, il Guardian è il più informativo e i suoi articoli (tra l’altro, di accesso gratuito) sono lunghi, completi e, seppure da posizioni di sinistra liberale, obiettivi.
I nostri quotidiani, mi spiace dirlo, sono i più parrocchiali, per loro le minuscole beghe domestiche “fanno notizia” più di fatti di ben altra rilevanza. Ma non è questo lo sfogo: quello che francamente mi irrita è l’abitudine (in comune solo con i tabloid inglesi) a sparare titoli a sensazione. Da noi, se due Ministri hanno opinioni diverse, è “rissa nel governo”. Se Mario Draghi, con il garbo che gli è proprio, dice che gli piacerebbe andare in vacanza, “è contro Garavaglia”. Se discorda dal leader leghista sulle chiusure pasquali “Draghi attacca Salvini”.
Ma siamo davvero il paese in cui un civile dissenso diventa per forza una rissa da pollaio e un accordo, normale in ogni democrazia, diventa “un inciucio”? Così “sudamericani” siamo davvero?
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