Il Programma InvestEU
Quando Jean-Claude Juncker fu eletto presidente della Commissione europea nel 2014, annunciò l’introduzione di programmi volti a colmare il divario degli investimenti necessari all’UE per superare gli effetti della crisi finanziaria ed economica del 2008. L’idea alla base del Fondo europeo per gli investimenti strategici era quella di utilizzare risorse limitate dal bilancio dell’UE per offrire garanzie alla Banca europea per gli investimenti. L’idea era quella di sostenere programmi rischiosi che avrebbe fatto fatica a trovare investimenti privati, garantendo il supporto pubblico e innescando un meccanismo moltiplicativo. In seguito, è arrivata la crisi economica seguente alla pandemia e le esigenze si sono ampliate e diversificate per fornire supporto e ripresa alle aziende.
Il programma InvestEU (parte del pacchetto “Bilancio UE per il futuro” del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027) è teso ad affrontare la diversità di investimenti nella UE. Nato con l’obiettivo di generare quasi 700 miliardi di euro di investimenti, l’iniziativa “InvestEU” sostituisce l’attuale Fondo europeo per gli investimenti strategici (il FEIS, che faceva parte del “Piano Juncker”) istituito dopo la crisi finanziaria del 2008. Il Parlamento Europeo ha concordato con i ministri UE obiettivi più chiari e nuovi quali l’occupazione e la coesione economica, territoriale e sociale, una migliore protezione del clima nell’ambito degli obiettivi UE per il clima e l’ambiente, con almeno il 55% degli investimenti finanziati in sostegno di infrastrutture sostenibili. Durante la plenaria dell’8-11 marzo, i membri del Parlamento europeo hanno approvato il programma InvestEU per il 2021-2027, l’accordo provvisorio raggiunto con il Consiglio ha avuto il via libera dal Parlamento con 496 voti favorevoli, 57 contrari e 144 astensioni.
Con 26 miliardi di euro (a prezzi correnti) accantonati come garanzia nel bilancio UE, InvestEU dovrebbe mobilitare 400 miliardi di euro da investire in tutta l’Unione nel periodo dal 2021 al 2027. Il nuovo programma fa parte del pacchetto di ripresa Next Generation EU da 750 miliardi di euro e promuoverà investimenti strategici, sostenibili e innovativi oltre ad affrontare le difficoltà di liquidità del mercato, le situazioni di investimenti non ottimali e le carenze di investimenti in settori specifici.
InvestEu si inserisce anche nel contesto nel piano di investimenti del Green Deal europeo, i deputati hanno ottenuto che InvestEU contribuisca al raggiungimento dell’obiettivo che prevede di destinare almeno il 30% dei fondi UE agli obiettivi climatici da qui al 2027 e fornisca sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) colpite dalla pandemia e a rischio di insolvenza. L’obiettivo di trasformare l’UE in un’economia climaticamente neutrale entro il 2050, richiede enormi investimenti nelle tecnologie energetiche pulite. Secondo le stime della Commissione europea, il raggiungimento dell’obiettivo intermedio di riduzione del 40% dei gas serra entro il 2030 necessita di un investimento annuo aggiuntivo di 260 miliardi di euro.
Oltre l’ambiente, InvestEU sosterrà gli investimenti strategici nella fabbricazione di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e forniture – cruciali in una pandemia – così come la produzione di tecnologie, di componenti e dispositivi dell’informazione e della comunicazione. Gli investimenti in tutta l’Unione europea, che dovrebbero complessivamente ammontare a 400 miliardi di euro, saranno destinati ai seguenti obiettivi: infrastrutture sostenibili: circa il 38%. Ricerca, innovazione e digitalizzazione: 25%. PMI: circa il 26%. Investimenti sociali e competenze: circa l’11%. Inoltre, il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che contribuirà all’attuazione del programma InvestEU, riceverà ulteriori 375 milioni di euro.
Alcuni progetti sono già stati messi in opera: un progetto di infrastrutture sostenibili a Metroguagua, Gran Canaria, Spagna, dove è stata realizzata una nuova rete di autobus elettrici e ibridi, per ridurre l’inquinamento, incoraggiare l’uso dei trasporti pubblici e ridurre i tempi di percorrenza per i viaggiatori. Come ricerca, digitalizzazione, innovazione, in Bulgaria è stata creata una start-up che sviluppa parchi giochi interattivi in cui i bambini sono motivati a giocare, a imparare e a restare in salute producendo essi stessi energia cinetica che viene convertita in suoni e luci. Agrifarm, in Grecia, è una PMI che coltiva prodotti agricoli, principalmente riso e legumi, in modo naturale, facendo attenzione agli effetti del microclima e all’impatto sociale dell’impresa. La formazione professionale Epiqus in Finlandia, un fondo per gli investimenti a impatto sociale, il quale finanzia un programma mirante a integrare migliaia di migranti e rifugiati nel mercato del lavoro finlandese, offrendo corsi di formazione e servizi di collocamento al lavoro.
José Manuel Fernandes (PPE, PT), correlatore della commissione per i bilanci, ha detto: “InvestEU porterà più investimenti, competitività e crescita economica, consentendo la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro in tutta l’UE. Contribuirà alla coesione economica, sociale e territoriale e a colmare il divario di investimenti nell’UE sostenendo quelli pubblici e privati per le PMI, la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione, le infrastrutture sostenibili e il settore sociale”.
Roberto Gualtieri (S&D, IT), correlatore e presidente della commissione per i problemi economici e monetari, ha aggiunto: “Con InvestEU stiamo dando forma al futuro dell’UE verso maggiori investimenti a sostegno delle piccole e medie imprese e dei progetti locali. Inoltre, colleghiamo questo nuovo strumento a un forte incentivo a sostenere i progetti ambientali, sociali e di governance, promuovendo la cultura e garantendo una finanza etica e sostenibile“.
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