100% lupo (Film, 2020)
100% lupo è un film d’animazione australiano – cosa che incuriosisce non poco – diretto da Alexs Stadermann, mentre la produzione è in parte belga. Non il solito lavoro Disney-Pixar, garanzia di qualità, ma un film da provare (e valutare) per credere. Alla fine diciamo che l’esame è superato a pieni voti, perché la storia, tratta dal romanzo omonimo, è ricca di colpi di scena, con personaggi ben delineati che si fanno amare dai piccoli spettatori, quasi sconvolti dalla sofferenza del protagonista per la prematura morte del padre. Non tutto è come sembra. Non anticipo altro, perché la pellicola vive di continui colpi di scena, intrisa di effetti speciali e di sequenze di pura azione, come se fosse un thriller fantastico.
100% lupo sarebbe dovuto uscire per Halloween 2020, causa pandemia è slittato a maggio 2021; noi l’abbiamo visto a giugno, in un’arena estiva, un cinema all’aperto che prova a riportare il pubblico in sala dopo tanta astinenza. Il protagonista è il giovane Freddy Lupin, erede designato a capeggiare una stirpe familiare di lupi mannari, ma le trame di un malvagio zio potrebbero far naufragare i progetti paterni. La storia narra la leggenda della luna piena, rivede le origini e il ruolo dei lupi mannari – non così cattivi e in fondo personaggi ricchi d’onore – approfondisce la rivalità tra lupi e cani e il rapporto con gli esseri umani. Messaggi subliminali importanti, come l’accettazione del diverso, il credere in sé stessi, l’idea che dovrebbe stare alla base di ogni esistenza: rappresentare la miglior versione possibile di noi stessi. E poi il rapporto padre-figlio, il timore di deludere le aspettative, infine la presa di coscienza della propria personalità.
Il film ha prodotto anche un’immancabile serie televisiva. Buona la sceneggiatura, con un cattivo folle e geniale come il singolare venditore di gelati che parla con un pupazzo di stoffa, non da meno il contrasto tra buoni e cattivi interno alla famiglia di lupi mannari. Interessante la storia d’amore e diversità tra il ragazzo-lupo (trasformato in barboncino) e una cagnolina randagia, coraggiosa e indomita, con un finale non proprio politicamente corretto ma molto educativo. Fotografia ottima, colonna sonora molto moderna ma in perfetta sintonia con il tema, effetti speciali interessanti, montaggio rapido e convulso, animazione strutturata con un disegno per niente classico. Un film per famiglie, da vedere.
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Regia: Alexs Stadermann. Soggetto: Jayne Lyons. Sceneggiatura: Fin Edquist. Fotografia: Heidy Villafane. Montaggio: Simon Klaebe. Effetti Speciali: Vishal Dhagekar. Musiche: Ash Gibson Greig. Storyboard: Cameron Aitkenhead. Art Director: Shane Devries. Character design: Caroiline Grubb. Produttore: Barbara Stephen. Produttore Esecutivo: Alexia Gates-Foale. Case di Produzione: Studio 100, Screen Australia. Distribuzione Italia: Notorious Pictures. Lingua: inglese. Paese di Produzione: Australia, Belgio. Anno: 2020. Durata: 94’. Genere: Animazione.
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]