Italia delle Regioni
Incontro tra i Comuni e il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, i Comuni italiani dell’Anci: Lo Sport fondamentale per il rilancio del Paese. “Lo sport è per noi amministratori un tema molto importante, ai Comuni appartiene infatti il 98 percento circa degli impianti sparsi sul territorio nazionale. Ringraziamo il sottosegretario per la sua disponibilità e sensibilità costanti nel confronto con Anci e con gli amministratori locali”. Con queste parole Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci, ha salutato presso la sede dell’Associazione la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali, invitata ad un incontro che ha visto la partecipazione in videoconferenza di oltre duecento tra sindaci e assessori allo Sport di città grandi, medie e di piccoli comuni su questioni di attualità e prospettive del settore.
“Lo sport può dare un grande contributo allo sviluppo dei territori – ha aggiunto Pella – come leva di sviluppo turistico, economico e di innovazione digitale. Attraverso il potenziamento delle infrastrutture, lo sport deve poter diventare strumento di salute e benessere per la cittadinanza e di rigenerazione sostenibile delle città. L’Anci è fortemente impegnata – ha concluso il vicepresidente vicario – nella stipula di diversi protocolli, tra cui quello con l’Istituto per il Credito Sportivo, che ha consentito di attivare oltre duemila cantieri di sport nei Comuni e l’erogazione di 700 milioni di finanziamenti a tasso zero. Grande attenzione è stata riservata al settore anche nel decreto Sostegni bis con risorse dedicate allo sport, a conferma dell’impegno dell’Anci sul tema”.
Da parte sua, la sottosegretaria Vezzali ha riconosciuto la centralità delle amministrazioni comunali: “Sono consapevole di quanto sia forte il legame fra le realtà sportive e gli enti locali. Nella mia azione di governo cercherò di valorizzare questo legame, recependo le istanze dei Comuni a partire dal tema scuole”. Vezzali ha quindi sottolineato che il rinnovo dell’impiantistica sportiva è obiettivo prioritario: “Mi sono battuta con tenacia affinché fossero destinati a questo settore risorse importanti del Pnrr, che ammontano ad un miliardo di euro, finalizzate al futuro del sistema sportivo e dell’intero Paese”.
L’ avvio della piattaforma “Contrassegno Unificato Disabili Europeo” CUDE: “E’ scelta di civiltà, passo in avanti per democrazia e diritti”. Come riportato da Giuseppe Pellicano’ sul sito Anci: “Oggi viviamo una bella giornata per il Paese perché, dietro questa innovazione che ci permette di abbattere una barriera, c’è una scelta di civiltà. E quando si abbattono barriere, materiale e culturali che siano, la democrazia fa dei passi in avanti sui diritti delle persone”. Lo ha affermato Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e delegato Anci al Welfare, intervenuto in rappresentanza dell’Associazione alla conferenza stampa sull’avvio della piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE), che facilita la mobilità delle persone con disabilità. L’incontro con la stampa è stato organizzato dai ministri per le Disabilità, Erica Stefani, e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini che ha parlato di “un sistema informatico ancora in fase in sviluppo che sarà pienamente operativo entro tre mesi e sarà facile da utilizzare”.
“Con la nuova piattaforma – ha spiegato Giovannini – una volta inseriti i dati dei veicoli, questi vengono condivisi con altri comuni, nel rispetto della privacy, e questo dà accesso alle Ztl degli altri comuni. Quindi non è un’innovazione normativa, ma nel cambiamento delle procedure, grazie alla tecnologia, che consente di semplificare l’accesso”.
“E’ giusto sottolineare come sia l’innovazione tecnologica e non quella normativa a creare le condizione per elargire il servizio ai cittadini e dare dignità alle persone semplificando loro la complessità della vita”, ha aggiunto Vecchi riprendendo le considerazioni svolte dal ministro Giovannini. Secondo il delegato Anci, “in questa innovazione c’è il senso profondo di una piccola grande cosa che i Comuni italiani salutano con piacere, ben sapendo di essere protagonisti visto che la gestione delle Ztl riguarda in prima battuta proprio le città. Stiamo scrivendo – ha aggiunto – una bella pagina con due ministeri che condividono una strategia di questo tipo che riguarderà i comuni, le città ma soprattutto le persone più fragili”. Un’innovazione che “vede i Comuni pronti a dare la massima collaborazione per dar corso al suo sviluppo attuativo, in linea con le raccomandazioni espresse in sede di Conferenza Unificata e necessarie per un ordinato avvio del sistema”.
“Nella sua semplicità – ha aggiunto Erica Stefani, ministra per la Disabilità – questa Piattaforma risolve un grande problema. Oggi le famiglie delle persone con disabilità possono vivere un minor disagio. Questo strumento era fortemente richiesto e siamo riusciti a dare una risposta che rende effettivo il diritto alla mobilità. La vera inclusione e il vero modo per affrontare i temi della disabilità non è quello di approntare delle leggi speciali, è di fare in modo che la nostra normativa e il nostro impianto permettano a tutti di esserci”.
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