Il curioso caso di Benjamin Button (Film, 2008)
Un grande (e lungo) film tratto da un racconto breve scritto da Francis Scott Fitzgerald (1922) per la rivista Colliers’, confluito nei Racconti dell’età del jazz, che David Fincher – nel 2008 – porta sul grande schermo, dilatandolo a quasi tre ore di pellicola, per dimostrare la grande attualità del discorso filosofico alla base della storia.
Bellissimo il prologo alla stazione con l’artigiano che costruisce un orologio con le lancette che scorrono all’indietro, per sperare di poter rivedere il figlio morto nella Grande Guerra. La pellicola nel tempo onirico scorre al contrario e vediamo scongiurare una guerra e risparmiare milioni di morti. Ambientazione curata, certosina scenografia di un’America in crescita, tra il 1918 e i primi anni Sessanta, con il protagonista che nasce alla fine della Prima Guerra Mondiale, quindi deve combattere la Seconda, a bordo di un vecchio battello, contro i Giapponesi.
Benjamin nasce vecchio, non sappiamo per quale fantastico motivo, destinato a morte rapida, pieno di artrosi e di problematiche legate all’età senile, ma con il tempo ringiovanisce sempre di più, fino a diventare il bambino che non è mai stato. Il tempo per lui scorre all’indietro (come in un racconto di uno scrittore maremmano a me caro, Aldo Zelli, che si è ispirato a Fitzgerald), rendendo difficili gli amori e impossibile accettare una paternità, consapevole che in breve tempo diventerebbe coetaneo di sua figlia.
La storia è raccontata in un lungo flashback dall’anziana Daisy Fuller (Blanchett), grande amore della vita di Benjamin (Brad Pitt), che scopre sul letto di morte della madre il nome del vero padre. Molti attori chiamati a interpretare Benjamin nelle varie fasi della vita, per rendere bene l’assunto fantastico da cui parte la storia, e per dare il volto ai cambiamenti di Daisy, pure se fondamentali sono gli ottimi Pitt e Blanchett, così come è brava l’androgina Tilda Swinton nel ruolo dell’amante di Benjamin.
Fotografia del cileno Miranda che conferisce un tono anticato alla pellicola, soprattutto in certi ricordi (il vecchio che riferisce di essere stato colpito da un fulmine ben sette volte). Colonna sonora straordinaria del compositore francese Alexandre Desplat; regia ispirata con soluzioni visive innovative, molte dissolvenze incrociate che conferiscono un tono poetico alla storia. Cinema fantastico in partenza, una volta accettato l’assunto del bimbo-vecchio (pare un malato di progeria) che ringiovanisce, tutto scorre secondo le regole di una pellicola sentimentale e drammatica, molto profonda. Morale fatalista e vera: ognuno ha il suo ruolo in una vita che è composta di assurde coincidenze, ma quando arriva il momento della dipartita non c’è da imprecare o protestare, è giusto lasciarsi andare.
Un grande successo internazionale, vincitore di numerosi Oscar, tutto sommato meritati, che si rivede sempre con piacere.
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Regia: David Fincher. Soggetto: Francis Scott Fitzgerald (racconto breve omonimo). Sceneggiatura: Kathleen Kennedy, Frank Marshall, Cean Chaffin. Fotografia: Claudio Miranda. Montaggio: Kirk Baxter, Angus Wall. Effetti Speciali: Digital Domain. Musiche: Alexandre Desplat. Scenografia: Donald Graham Burt. Costumi: Jacqueline West. Trucco: Greg Cannon. Case di Produzione: Warner Bros, Paramount Pictures. Distribuzione Italia: Warner Bros. Titolo Originale: The Curious Case of Benjamin Button. Paese di Origine: USA, 2008. Genere: drammatico, sentimentale, fantastico. Durata: 166’. Interpreti: Brad Pitt (Benjamin Button), Cate Blanchett (Daisy Fuller), Julia Ormond (Caroline), Tilda Swinton (Elizabeth Abbott), Taraji P. Henson (Queenie), Jared Harris (capitano Mike Clark), Jason Flemyng (Thomas Button), Mahershala Ali (Tizzy Weathers), Elias Koteas (Monsieur Gateau), Ed Metzger (Theodore Roosevelt), Phyllis Somerville (nonna Fuller), Ted Manson (Daws), Faune A. Chambers (Dorothy Baker), Peter Donald Badalamenti II (Benjamin Button 1928-1931), Robert Towers (Benjamin Button 1932-1934), Tom Everett (Benjamin Button 1935-1937), Spencer Daniels (Benjamin Button a 12 anni), Chandler Canterbury (Benjamin Button a 8 anni), Charles Henry Wyson (Benjamin Button a 6 anni), Elle Fanning (Daisy Fuller a 7 anni), Madisen Beaty (Daisy Fuller a 10 anni), Katta Hules (Caroline a 12 anni), Rampai Mohadi (Ngunda Oti), Devyn A. Tyler (la figlia di Queenie a 14 anni), Deenen Tyler (la figlia di Queenie a 40 anni).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]