Opportunità Europa
In questo appuntamento con “Opportunità Europa” segnaliamo gli ultimi due bandi relativi al programma tematico della Commissione Europea, DCI-Investire nelle persone.
Il primo bando è dedicato alla promozione della coesione sociale, all’occupazione e al lavoro dignitoso e finanzierà azioni volte a sostenere il miglioramento delle condizioni di vita delle persone che dipendono dall’economia informale e l’inclusione sociale dei gruppi vulnerabili attraverso l’accesso ai servizi sociali di base, compresi lo sviluppo di competenze, l’istruzione e la formazione professionale, ed il sostegno ad iniziative volte a sviluppare l’autoimpiego e la creazione di lavoro.
Gli obiettivi che i progetti presentati devono perseguire sono: il miglioramento delle condizioni di vita dei gruppi disagiati attraverso il miglioramento dell’accesso ai servizi; la riduzione del rischio ed una maggiore equità per i gruppi emarginati attraverso la loro inclusione in programmi di protezione sociale; il rafforzamento della loro voce a livello nazionale e locale; l’informazione sia delle amministrazioni a proposito delle persone che dipendono dall’economia informale e dei gruppi emarginati, sia di questi gruppi a proposito dei loro diritti.
Destinatari dei progetti devono essere le persone dipendenti dall’economia informale, in particolare i gruppi più emarginati della popolazione come le donne, gli anziani, le persone con disabilità, i bambini, le minoranze etniche, le popolazioni indigene e i migranti. Il budget di 44 milioni di euro ed il contributo per progetto potrà coprire fino all’80% dei costi, per un massimo di 5 milioni di euro.
Il secondo bando riguarda il rafforzamento dei sistemi sanitari, il loro miglioramento ed il sostegno alle capacità dei Paesi partner di affrontare le sfide sanitarie.
La Commissione finanzierà attività finalizzate al miglioramento di competenze, conoscenze e risorse di specifiche school of public health o istituti di ricerca e formazione sulla salute pubblica in paesi a basso reddito, al fine di fornire alle autorità la consulenza, la formazione ed altri tipi di supporto per sostenere l’attuazione a livello nazionale e locale del processo politico e decisionale.
Le azioni d’intervento dovranno essere finalizzate a: migliorare le capacità dei decisori nel settore della salute in tema di politiche sanitarie e gestione dell’aiuto sanitario, accrescere la condivisione delle conoscenze e il partenariato, accrescere l’utilizzo di competenze locali in materia di sanità, sostenere uno sviluppo di lungo periodo di specifiche school of public health o istituti di ricerca associati.
Il budget complessivo del bando ammonta a 23 milioni di euro e, come per il primo, il contributo massimo per progetto ammonterà all’80% dei costi, per un massimo di 4 milioni di euro.
La scadenza per presentare i progetti è il 19 febbraio. I dettagli al Link.
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