The Father (Film, 2020)

The Father-Niente è come sembra di Florian Zeller denuncia sin dalle prime sequenze un impianto teatrale e non fa niente per rinnegarlo, perché deriva da un dramma originale del 2012 dello stesso Zeller, messo in scena per il cinema dal suo autore, dopo che Philippe Le Guay aveva fatto identica operazione con Florida (2015). Un film sceneggiato così bene da Zeller e Hampton da meritare un Oscar, così come è giusto il premio al grande Hopkins per la stupenda interpretazione di un malato di Alzheimer.

Niente è come sembra, recita il sottotitolo, perfetto per sottolineare che tutto è filtrato secondo l’ottica della malattia, quel che accade e che lo spettatore vede sul grande schermo è soltanto una visione surreale dei fatti, un fantastico mondo onirico creato da una coscienza frantumata. Florian Zeller è autore teatrale che debutta nel cinema con esiti sorprendenti, The Father è sceneggiato in maniera tale da catturare l’attenzione dello spettatore, affascinato da una storia che si sviluppa secondo una spirale avvolgente e drammatica. Anthony (Hopkins) vive in un mondo fatto di sogni, crede di essere ancora a casa propria, ma è la sua mente a non funzionare, ricorda solo a sprazzi che una delle sue figlie è morta in un incidente, il suo cervello perde pezzi giorno dopo giorno. Un film costruito su frammenti di ricordi, ripetitivi e ossessivi, onirico e visionario, interpretato benissimo da Hopkins e Colman.

Fotografia anonima da film teatrale, montaggio serrato, colonna sonora di un nostro grande pianista – Ludovico Einaudi – che miscela pezzi originali e brani classici in un crescendo angoscioso e suadente. Piano sequenza finale, molto proustiano, che conduce lo spettatore oltre la stanza di ospedale che contiene tutti i ricordi di Anthony, ormai andati in frantumi. Un film intenso ed emozionante. Da vedere.

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Regia: Florian Zeller. Soggetto: Florian Zeller (pièce teatrale). Sceneggiatura: Christopher Hampton, Florian Zeller. Fotografia: Ben Smithard. Montaggio: Giorgos Lamprinos. Musiche: Ludovico Einaudi. Scenografia: Peter Francis. Costumi: Anna Robbins. Trucco: Nadia Stacey. Produttori: David Parfitt, Jean-Louis Livi, Philippe Carcassonne, Christophe Spadone, Simon Friend. Case di Produzione: F comme Film, Trademark Films, Cine@. Distribuzione Italia: Bim Distribuzione. Paese di Origine: Gran Bretagna/Francia, 2020. Durata: 97’. Genere: Drammatico. Interpreti: Anthony Hopkins, Olivia Colman, Olivia Williams, Rufus  Sewell, Evie Wray, Mark Gatiss, Imogen Poots, Ayesha Dharker, Ray Burnet.

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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