Italia delle Regioni
In relazione alla “Cooperazione allo Sviluppo” l’intervento di Enzo Bianco: “Comuni protagonisti della rete di collaborazioni per gli obiettivi dell’Agenda 2030”. Il presidente del Consiglio nazionale dei Comuni italiani Anci, Enzo Bianco intervenendo alla Quarta Conferenza plenaria permanente del Consiglio generale degli Italiani all’Estero.
L’impegno dell’Italia nell’attuazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile vede i Comuni protagonisti nel creare collaborazioni utili a sviluppare politiche e concrete azioni locali per la loro realizzazione. Questa attività non si svolge solo in Italia ma si realizza, sempre più frequentemente, con i Comuni e le Città di altri Paesi, attraverso la Cooperazione italiana allo sviluppo, i gemellaggi, le reti di cooperazione come Eurocities, i legami di comunità e imprenditoriali, tra territori e anche dei Paesi di tradizionale emigrazione italiana”. Bianco ha ricordato come “la forte emigrazione italiana in diverse aree del mondo rappresenta una grandissima opportunità di condivisione e di rivitalizzazione delle relazioni, nella nuova prospettiva contenuta nell’Agenda 2030”. Da questo punto di vista il presidente del Cn Anci ha sottolineato come recentemente “il consiglio generale alla cooperazione allo sviluppo ha deliberato una specifica sede di lavoro dedicata al partenariato territoriale con particolare riferimento a regioni e comuni: mi auguro – ha aggiunto – che sin dall’inizio saranno invitate una rappresentanza degli italiani all’estero affinché possano partecipare concretamente all’azione di supporto e rilancio del Partenariato territoriale con il loro protagonismo”.
Riferisce Giuseppe Pellicano’ sul sito dell’Anci che, nello specifico, Bianco ha osservato come la legge 125/2014, che disciplina la cooperazione allo sviluppo, offra alcuni strumenti finora poco valorizzati. Per questo motivo ha ripetuto l’auspicio, già espresso da Anci nelle sedi istituzionali, che la programmazione triennale della Cooperazione allo Sviluppo tenga maggiormente in considerazione la presenza di numerose comunità di emigrati italiani nella definizione dei Paesi d’intervento, riconoscendo le specifiche potenzialità della cooperazione e del partenariato territoriale”.
Ma, secondo il presidente del Consiglio Nazionale dei Comuni italiani, l’Agenda 2030 ha anche innescato processi di co-sviluppo tra i Comuni italiani e i loro partner esterni europei ed internazionali che vanno valorizzati nel quadro della politica estera dell’Italia. Il suo riferimento è andato ai gemellaggi che “sono uno strumento prezioso per lo sviluppo di politiche locali di attuazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile con i partner internazionali dei nostri Comuni”. Tali percorsi “vanno promossi in particolare, con il supporto del Consiglio generale degli Italiani all’Estero, tra le città di forte emigrazione italiana e le città d’origine in quanto capaci di coinvolgere attivamente la cittadinanza e nello specifico con il supporto dei Comites, le comunità di origine italiana”, ha concluso Bianco.
In questo periodo che precede le Festività Natalizie e di Capodanno, ci ha particolarmente colpito l’indirizzo di saluto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto ai giovani Alfieri della Repubblica premiati dal Capo dello Stato per il loro servizio alle comunità’ locali, nelle città ove vivono e operano.
Queste le parole del Presidente Mattarella: “Siete tanti, ma potreste essere molti di più, in realtà, perché non siete dei casi isolati, non siete eroi isolati. Come voi, tante ragazze e ragazzi si impegnano con azioni pregevoli che meritano riconoscimento, che meritano lode, per solidarietà, per impegni altruistici. Tante centinaia, alcune migliaia certamente, potrebbero essere qui, e voi li rappresentate tutti. Ed è un bel messaggio che insieme state mandando e che ciascuno di voi ha singolarmente inviato. Tra di voi c’è chi si è impegnato per il buon uso dei sistemi informatici, per assistere persone anziane o poco esperte con questi strumenti, durante la pandemia, per prenotare i vaccini, per l’assistenza a casa. C’è, tra di voi, chi si è impegnato per sostenere persone che hanno bisogno di aiuto, familiari o conoscenti; c’è, tra di voi, chi si è impegnato per difendere l’ambiente, per tutelarlo; c’è chi si è impegnato per aiutare persone a superare l’emarginazione; c’è chi si è impegnato in proprio a superare difficoltà personali, per esprimersi e realizzarsi; c’è, tra di voi, chi si è impegnato nel volontariato, che ha dato prova di grande amicizia. Insomma, avete dato un esempio in tanti profili – questi che ho ricordato e altri – del valore della solidarietà, dell’interesse per gli altri, del rispetto per gli altri, della cura per gli altri. Avete dimostrato che i giovani sono portatori di questi valori: solidarietà, sostegno reciproco, senso della vita comune e della convivenza. Io vi ringrazio per quanto avete fatto. Dagli episodi e dai comportamenti che avete posto in essere emerge un’esortazione a migliorare il modo di vita del nostro Paese, a renderlo uniforme a questi valori di aiutarsi vicendevolmente”.
Ha proseguito il Capo dello Stato: “Sono certo che nel futuro manterrete questi sentimenti e queste attitudini. E questo fa avere fiducia nel futuro del nostro Paese. Sono convinto che, come voi, tante ragazze e tanti ragazzi manterranno questi atteggiamenti, queste convinzioni, queste attitudini, questi comportamenti. Questo è il migliore investimento per il futuro del nostro Paese. Grazie per quanto avete fatto e auguri per il vostro futuro”.
Un augurio di speranza e incoraggiamento ai giovani e a tutta la Nazione, che si estende alle Festività di Natale e Capodanno ormai prossime.
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