Italia delle Regioni
Il 7 gennaio 1797 nasceva il Tricolore, la bandiera nazionale italiana”. Il occasione del 225esimo anniversario, il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi ha dichiarato: “riuniti in Congresso, i deputati delle quattro città Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia, proclamarono la bandiera a strisce orizzontali bianco, rosso e verde come vessillo della nascente Repubblica Cispadana, una bandiera ispirata ai principi nazionali francesi di Libertà, Eguaglianza e Fraternità della Rivoluzione di Parigi del 1789. La Sala del Tricolore, oggi sede del Consiglio Comunale – precisa il sindaco – fu l’epilogo di un lungo percorso verso una rivoluzione unitaria, repubblicana, costituzionale e democratica”.
Francesca Romagnoli riporta sul sito dei Comuni italiani: un percorso iniziato dagli eventi storici che hanno segnato il Risorgimento e la conquista dell’Unità d’Italia fino alla Repubblica, passando per la sanguinosa Seconda Guerra Mondiale che porterà alla nascita della Costituente e dell’odierna Repubblica italiana.
“A Reggio Emilia – spiega Vecchi – sono venute in visita tutte le più alte cariche dello Stato, oltre ai Presidenti della Repubblica, i Capi di Governo, i ministri”. E ricorda il “Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che è stato di esempio per rilanciare il senso e il significato del Tricolore come simbolo di Patria. Anche quest’anno – ha dichiarato il sindaco Vecchi – celebriamo il 7 gennaio come Festa del Tricolore coinvolgendo gli studenti e le scuole che riceveranno una copia della Costituzione, nell’impegno di mantenerne vivo il ricordo quale investimento costante sul significato del Tricolore, simbolo del Paese e speranza di pace”.
Con l’obiettivo di recuperare il senso della Bandiera italiana “è stato allestito il Museo del Tricolore – chiarisce il primo cittadino di Reggio Emilia – un percorso museale con una speciale sezione storica e risorgimentale e una sezione contemporanea, ora esposizione permanente, in cui, novanta autorevoli artisti, per la celebrazione del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia, hanno reinterpretato il Tricolore, attraverso le loro opere.
Si è tenuta il 4 gennaio scorso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Nel corso dell’incontro sono stati trattati diversi temi legati all’emergenza Covid-19 e al diffondersi della variante Omicron. Le diverse riflessioni hanno riguardato – fra l’altro – la prossima ripresa delle attività didattiche nelle scuole, la campagna vaccinale ed il green pass rafforzato.
Contact tracing e quarantena: Fedriga, “accolta parte sostanziale delle proposte dalla Conferenza delle Regioni per non bloccare il Paese. Ridefinire criteri per isolamento e quarantena e rimodulare le attività di contact tracing verso contesti ad elevata incidenza. Sono questi gli assi lungo cui abbiamo voluto come Conferenza delle Regioni fare alcune proposte al Governo”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
“Esprimo soddisfazione perché il governo nel decreto varato ieri sera ha recepito una parte sostanziale delle nostre proposte, in particolare per quanto riguarda i contatti con soggetti con dose booster o con vaccinazione completata da meno di 120 giorni per i quali, se asintomatici, si prevede un regime di autosorveglianza e l’abolizione della quarantena.
Occorre considerare lo scenario attuale – ha concluso Fedriga – con l’elevata circolazione del virus e cluster non più distinti tra loro che impongono alle istituzioni di prendere decisioni necessarie per non bloccare il Paese e procedere con maggiore speditezza nella campagna di vaccinazione, in particolare per terza dose e per la popolazione in età pediatrica”.
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