Lettere di uno sconosciuto (Film, 2014)
Lettere di uno sconosciuto è cinema minimalista che racconta una storia familiare, al tempo stesso è melodramma politico-sociale, critico nei confronti del socialismo cinese e della Rivoluzione Culturale imposta da Mao.
In breve la trama, sceneggiata con tempi lenti e compassati, montata in modo consequenziale e fotografata con suggestive visioni cittadine, tra neve e pioggia. Lu, ex professore internato in un campo di lavoro, durante un trasferimento in treno, fugge dalla prigionia, raggiunge la casa dove vivono la moglie Feng e la figlia Dan Dan, studentessa di danza. Le due donne non possono aiutare l’uomo, la moglie potrebbe solo vederlo, Lu ha dato un appuntamento la mattina seguente alla stazione, ma la figlia denuncia il padre nella speranza di ottenere un ruolo nel balletto. Lu viene arrestato e internato di nuovo per tre anni, riabilitato nel 1979, torna a casa, dove l’attende la figlia che ha lasciato l’accademia e vive in una fabbrica dove lavora. Purtroppo la moglie soffre di turbe mentali e amnesie, non riconosce il marito, lo scambia per un persecutore che la violentava e lo caccia di casa più volte. Lu comincia ad abitare in un magazzino vicino a casa della moglie, cerca di stare accanto a Feng che vive nel ricordo di un fantasma e ne attende il ritorno. Un bel giorno arriva un baule pieno di lettere mai spedite che il marito scriveva dalla prigionia; Lu si dedica a leggere la corrispondenza alla moglie, quindi scrive nuove lettere per tranquillizzare Feng e per farla riconciliare con la figlia. Finale struggente che celebra il rito dell’attesa di chi non tornerà mai, perché già tornato, ma la moglie non è in grado di saperlo.
Protagonista principale e regista sono stati compagni di vita per molto tempo, Gong Li è l’attrice cinese più famosa nel mondo (Lanterne rosse, Vivere!, La storia di Qui Ju), Zhang Yimou (Sorgo rosso, La città proibita), il regista più importante del Paese asiatico, questa è l’ottava pellicola girata con la sua attrice preferita, un melodramma intenso dal sapore bergmaniano. Il romanzo di Geling Yan, The Criminal Lu Yanshi, viene messo in scena in maniera impeccabile, tra carrelli e intensi primi piani, ispirati piani sequenza, soggettive melodrammatiche e flashback onirici. Rai 5 in prima serata, in data 8 giugno 2021, ha regalato al pubblico un piccolo gioiello, in Prima TV, senza interruzioni pubblicitarie, che già aveva affascinato la giuria del Festival di Cannes.
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Regia: Zhang Yimou. Soggetto: Geling Yan (romanzo The Criminal Lu Yanshi). Sceneggiatura: Zou Jingzhi. Durata: 109’. Genere: Drammatico. Titolo Originale: Gui lai. Distribuzione Italia: Lucky Red. Fotografia: Zhao Xiaoding. Musiche: Chen Qigang. Interpreti: Gong Li (Feng Wanyu), Chen Daoming (Lu Yanshi), Zhang Huiwen (Dan Dan), Liu Peiqi (Liu), Yan Ni (Li), Zhang Jiayi (Dottor Dai), Guo Tao (Liu).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]