L’Europa per l’ambiente
La lotta ai cambiamenti climatici, la tutela del nostro ambiente, l’azione contro il riscaldamento globale: l’impegno per il clima è da decenni al centro della missione dell’UE. Per questo, l’ambiente non poteva che essere tra i temi chiave della Conferenza sul futuro dell’Europa, così che come cittadini europei possiamo far sentire la nostra voce, per dare forma al nostro futuro. Da qui nasce nel 2020 il progetto “Voglio un pianeta così”, più di duemila cittadini hanno preso parte alla campagna per l’ambiente del Parlamento europeo. Bianca Balti, Alessandro Gassmann, Lorenzo Baglioni, Tudor Laurini (in arte Klaus), Eugenio in via di gioia, Mario Tozzi, Licia Colò, Diego della Palma, Francesca Alotta, Letizia Palmisano e molti altri hanno raccolto l’invito del Parlamento europeo in Italia. Utilizzando l’hashtag #vogliounpianetacosi hanno condiviso le loro video testimonianze sui propri canali social. che ci circonda. E questo anche grazie all’impegno di We Are Instagrammers Italia che ha aderito all’iniziativa e i cui iscritti hanno arricchito la campagna online di immagini mozzafiato. Alcuni degli scatti più significativi sono stati ricondivisi sugli account social del Parlamento europeo; tra questi, quelli degli instagrammers, @censoribarbara, @bahdesign, @makemake_rc, @antoniopedroni_landscapes, @simona_simi_, @sardiniatoday. Video e immagini, dunque, ma anche musica, grazie alle due canzoni dedicate alla tutela dell’ambiente e a Voglio un pianeta così da Lorenzo Baglioni e dagli Eugenio in Via di Gioia.
Sempre con l’obiettivo di far diventare l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, arrivando a non produrre più gas a effetto serra di quanti i nostri ecosistemi possano assorbire naturalmente, è nato, nel 2021, il progetto del Parlamento Europeo “Terra Terra | Sostenibile è semplice”. Questo è stato portato avanti negli ultimi mesi in collaborazione con YouTube e con EIIS – European Institute of Innovation for Sustainability come partner scientifico. Le tre realtà si sono unite in un progetto di formazione di creator sulla sostenibilità, con l’obiettivo di approfondire non solo quanto ognuno di noi può contribuire a migliorare l’ambiente in prima persona, ma anche quanto possiamo influenzare l’attività pubblica, come quella del Parlamento europeo, contribuendo con le nostre idee alla Conferenza sul futuro dell’Europa.
Nel quadro della COP26, lo scorso 30 settembre, si è tenuto a Milano l’evento, organizzato dall’ufficio del Parlamento Europeo in Italia, “Green Deal e Fit for 55%: l’Europa e la sfida del cambiamento climatico”. All’evento hanno partecipato le eurodeputate Eleonora Evi e Alessandra Moretti e gli influencer Elisabetta Bertolini, Camilla Mendini e Alex Bellini. E’ stata anche l’occasione per presentare la campagna di comunicazione per l’ambiente #vogliounpianetacosì di cui sopra, attraverso il volto e la voce di chi ha sostenuto e promosso questa iniziativa voluta dal Parlamento europeo in Italia. Attraverso le mmagini strepitose dell’associazione Instagramers Italia ETS e del network internazionale Instagramers, condivise su Instagram con l’hashtag #vogliounpianetacosì, si è parlato di svariati argomenti e iniziative sull’ambiente. Dal progetto di ricerca ENEA sul recupero dei materiali dalle mascherine in un’ottica di economia circolare e il Life Tackle, lanciato negli stadi dalla FIGC in collaborazione con l’Università Sant’Anna di Pisa e con i finanziamenti dell’UE, trasformando bottiglie di plastica riciclate in seggiolini. Si sono raccontate le storie di Avanzi Popolo – Frigo Solidale contro lo spreco alimentare e Seay, una linea di abbigliamento da mare prodotta esclusivamente con materiali di riciclo.
Recentemente scomparso, il grande e compianto Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, al VII Vertice dei Presidenti dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (PA-UfM), espresse la volontà di agire sul clima per garantire un futuro climaticamente sicuro e sostenibile: “La prima, politica, consisteva nel rafforzare il ruolo di scrutinio e la partecipazione dei parlamenti degli stati membri dell’Unione per il Mediterraneo nell’importante dibattito relativo al cambiamento climatico e al drammatico impatto che questo sta avendo nella nostra regione. Il cambiamento climatico, per lungo tempo sottostimato e trascurato, è diventato ora il centro del dibattitto politico come dimostrato dalla eccezionale partecipazione alla recente conferenza sul clima di Glasgow, il cui risultato, per quanto apprezzabile, è stato a mio avviso inferiore alle aspettative. L’Europa si è dotata di un’ambiziosa agenda verde, il cosiddetto Green Deal, che intende ridurre drasticamente le emissioni nocive e, dunque, il riscaldamento climatico e promuovere un’economia e uno stile di vita più sostenibile ed in linea con questi importanti obbiettivi. Questo sforzo non può che venire dall’Europa nella sua integralità inclusi i paesi più lontani dal Mediterraneo. L’Europa è nata come un progetto comune basato sulla solidarietà e la condivisione di valori e di principi fondamentali. E il cambiamento climatico è appunto una sfida fondamentale a cui tutti sono chiamati a contribuire”.
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