Italia delle Regioni

Orientare i Comuni nella sfida degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  I comuni italiani Anci organizzano 27 incontri formativi sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. ”I comuni italiani Dell’Anci e i sindaci stanno facendo il proprio dovere, affinché su tutto il territorio nazionale si sappia come e dove investire nel modo più efficace e utile ai cittadini le risorse del Piano Nazionale  di Ripresa e Resilienza, ha dichiarato il presidente dell’Anci Antonio Decaro.  Avviare tavoli di confronto sui territori e coinvolgere cittadini e stakholders, a vario titolo coinvolti in questo processo di definizione delle linee strategiche del futuro sviluppo dei nostri comuni e del Paese intero, ci sembra il modo più concreto e utile per affrontare questa sfida”. Con i due eventi in calendario oggi, dedicati rispettivamente alla transizione digitale della PA e alla valorizzazione di Borghi, parchi e giardini storici, ha superato ampiamente il giro di boa il ciclo dei 27 webinar organizzati dall’Anci per offrire ai Comuni un quadro aggiornato su tutte le normative, e le opportunità, che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) metterà a disposizione delle amministrazioni comunali. L’iniziativa capillare realizzata dall’Associazione, con il sostegno tecnico del ministero dell’Economia e delle finanze, nella fase iniziale ha già registrato oltre cinquemila utenti collegati e proseguirà fino alla prima decade di marzo. Grazie anche al contributo delle Anci regionali di riferimento, i webinar hanno già coinvolto praticamente tutte le regioni, mentre per le Province autonome di Trento e Bolzano l’appuntamento è per venerdì 28 gennaio.

Tra i 27 appuntamenti, webinar tematici sulle singole misure del Pnrr: dal ciclo dei rifiuti alle tematiche dell’istruzione, dagli interventi sul trasporto pubblico locale alla valorizzazione delle aree verdi e dell’ambiente, fino alle opere e progetti su edilizia e infrastrutture energetiche.

Nel dettaglio negli incontri già svolti e in quelli calendarizzati è stato fornito agli utenti, in gran parte amministratori e tecnici comunali ma anche cittadini e aziende, un quadro generale del Pnrr e delle relative risorse disponibili. Al centro dei webinar il ruolo dei Comuni e delle Città, con un particolare riferimento alle principali linee di intervento di loro interesse, con specifici focus sulle risorse disponibili e sui tempi di attuazione, nonché alle iniziative di supporto per la messa a terra degli investimenti.

Trattati anche gli aspetti relativi al flusso dei rimborsi comunitari, della rendicontazione e del controllo per il conseguimento dei target, dei milestone e delle spese progettuali. Oltre ai tecnici Anci e agli amministratori delle varie aree geografiche hanno partecipato, e parteciperanno, ai webinar rappresentanti della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Ragioneria dello Stato.

Sugli investimenti e progetti della Rigenerazione urbana Fredriga di Conferenza Regioni, Decaro per i comuni Anci , De Pascale per Unione Province  dichiarano: l’iniziativa del Governo risponde a sollecitazione di regioni ed Enti locali.

Ulteriori 905 milioni, relativi al periodo 2022-2026, saranno destinati a rafforzare gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre le situazioni di emarginazione e degrado sociale già varati in attuazione del PNRR. Il Governo ha quindi accolto la proposta avanzata da Massimiliano Fedriga (Presidente dalla Conferenza delle regioni), Antonio Decaro (Presidente Anci) e da Michele De Pascale (Presidente Upi) nei giorni scorsi per imprimere un forte sviluppo alle economie locali rispondendo alle esigenze di tutti i territori regionali.

“Ringraziamo il Governo – dichiarano Fedriga, Decaro e De Pascale – perché attraverso l’incremento delle risorse e lo scorrimento delle graduatorie, la gran parte dei progetti già dichiarati ammissibili troverà una concreta realizzazione”.

Sull’emergenza Covid-19 le Regioni unite per semplificazione le regole: “Guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese. Questi gli obiettivi che ci siamo posti oggi e che sono la base di una posizione che i Presidenti della Regioni hanno condiviso in modo unanime” lo ha dichiarato oggi Massimiliano Fedriga Presidente della Conferenza delle Regioni.

Superare definitivamente il sistema a colori delle zone di rischio assieme all’ esigenza che la sorveglianza sanitaria sia riservata ai soggetti sintomatici rappresentano i caposaldi di un documento che sarà inviato al Governo e che sarà una piattaforma imprescindibile per il futuro confronto fra l’Esecutivo e le Regioni.

Va poi semplificata la sorveglianza nelle scuole. Sotto questo profilo per non interrompere continuamente l’attività didattica in presenza è opportuno tenere in isolamento solo gli studenti positivi sintomatici. Infine, occorrerà rivedere la classificazione dei ricoveri Covid evitando di includere i pazienti positivi ricoverati per altre patologie.

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