Jazz’In
Alla pagina web di Fondazione Ampioraggio, si legge “Jazz’Inn è l’iniziativa di Fondazione Ampioraggio sperimentata nel 2017, in occasione del Jazz Festival Sotto le Stelle di Pietrelcina (Bn), creando un contesto di contaminazione tra jazz e innovazione e sperimentando un modello di networking lento, tra innovatori e mercato, pubblico e privato, che abbiamo battezzato: slow dating for innovation. Il modello è caratterizzato da incontri lenti, modelli collaborativi di networking e integrazione di competenze”.
In sostanza, il fatto di organizzare un Festival del Jazz può comportare molto altro per il territorio che lo organizza; quest’anno la Fondazione ha deciso di estendere la possibilità di ospitare l’evento a tutti ed ha fatto un bando per trovare il posto giusto, non necessariamente lo stesso, per i due eventi in calendario.
Al bando hanno risposto ben 59 località, da nord a sud e isole comprese. Una bella opportunità colta al volo da amministratori illuminati. Ora i partecipanti verranno valutati da una commissione, ma nel frattempo la Fondazione ha fatto una survey per vedere anche l’impatto della manifestazione e l’interesse del territorio coinvolto.
Bracciano è uno dei paesi che hanno partecipato al bando. Cosa manca a Bracciano per essere il candidato ideale? Nulla a mio avviso; il territorio è magnifico, il castello e il lago sono perle; questo evento sarebbe una bella spinta. Poter declinare intrattenimento e impresa, musica e innovazione è un ottimo mix che può portare ottimi risultati, inserendo nel sistema economico nuovi prodotti, servizi, processi, modelli di business o migliorare quelli esistenti.
A fine febbraio saranno resi noti i vincitori; la survey ha avuto oltre 100 mila visualizzazioni, un bel risultato non c’è che dire. Aspettiamo fiduciosi.
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