In piena Luce, Herb Ritts

La Fondazione Musica per Roma e la Fondazione FORMA per la Fotografia, in collaborazione con la Herb Ritts Foundation e Contrasto sono gli organizzatori della mostra “In piena Luce. Fotografie di Herb Ritts” in corso dall’11 dicembre scorso presso l’AuditoriumExpo dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. La mostra, che resterà aperta al pubblico fino a tutto marzo 2014, è il risultato della raccolta di 100 diverse fotografie: da stampe al platino a stampe ai sali d’argento, da quelle di medio formato alle spettacolari gigantografie.

Concepita come una retrospettiva dei capolavori noti ed inediti del fotografo Herb Ritts, La mostra espone i celebri ritratti, le fotografie di moda, i lavori sul corpo, le straordinarie immagini della California, l’eccezionale reportage sull’Africa. Il celebre fotografo dello star system americano, è riuscito a dare corpo e volume a tutti i suoi soggetti dando loro risalto sfruttando al meglio la luce; famosi i ritratti di Madonna, Michael Jackson, Richard Gere e Versace. Osservare le sue opere sarà come cadere in una dimensione onirica, fatta di corpi perfetti. Difficile definire fotografia ciò che in realtà è opera d’arte, ogni pezzo è unico, frutto dell’invettiva originale e al contempo semplice di Ritts, ogni opera è taglia su misura per trasudare folgorante perfezione.

Il suo stile unico e inconfondibile è il risultato di anni di studi e passione per l’arte e la storia della fotografia, Ritts soleva spesso soffermarsi sulle composizioni classiche e ammirava la plasticità del dialogo tra i corpi nell’arte rinascimentale. Scelse come suo maestro Herbert List, fotografo tedesco di fama internazionale, e iniziò a studiare le sue fotografie attratto dalla ricerca nel dare vita alle sue immagini attraverso composizioni di luce e di volumi.

Lo scopo di Ritts era quello di far trasparire da tute le sue foto la realtà, soprattutto negli scatti di moda cercava di far trasparire la luminosità e le trame dei tessuti quasi come si potesse toccarli con mano, senza mortificarli con la trasposizione in stampa fotografica. Per fare ciò cercava di utilizzare a suo favore tutti gli elementi naturali, il vento, la luce e la terra, ogni tipo di orizzonte che si trovava davanti. In ogni sua foto ritroviamo questa cura e questa magia.