Pandemia, le nuove regole dal 1 maggio
Dal 1 aprile scorso, come noto, non è più vigente, nel nostro Paese, lo “stato di emergenza”: infatti, con il decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022, recante il titolo “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19”, in vigore dal giorno successivo, il Governo ha progressivamente eliminato alcune restrizioni, il tutto a partire dai primi giorni di marzo.
A partire dal giorno 1 maggio prossimo, decadrà l’obbligo del c.d. “green pass”, ma con determinate eccezioni. Il “green pass” resterà obbligatorio sino al mese di dicembre per tutti gli operatori sanitari, da medici ad OSS, nonché per tutti coloro che vorranno andare a trovare parenti in Ospedale e presso le RSA (ossia le Residenze Sanitarie Assistenziali, come, ad esempio, le c.d. “Case di riposo”). Gli operatori sanitari, se senza vaccino (o certificazione dell’avvenuta guarigione) verranno sospesi dal lavoro e dallo stipendio. Anche il personale scolastico, dell’Università, assieme a Forze dell’Ordine e Forze armate avranno l‘obbligo di avere il c.d. “green pass”, sino al giorno 15 del mese di giugno.
Ecco, di seguito, le regole in vigore da domenica prossima: l’obbligo del green pass andrà a decadere per l’utilizzo di mezzi di trasporto, cinema, teatri, discoteche, ristoranti, negozi e luoghi pubblici e di lavoro. Circa l’obbligo delle mascherine al chiuso, si è ancora in attesa di decisione definitiva da parte del Governo.
Tuttavia, si rappresenta che, a parere degli esperti, dovrebbe essere mantenuto l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e locali. Costoro auspicano nell’obbligo di indossare le FFP2 anziché dare il via libera alle mascherine chirurgiche. L’obbligo di indossare la mascherina sembrerebbe rimanere per tutti gli spettacoli al chiuso.
Qualora un cittadino si trovasse positivo al virus, a partire dal giorno 1 maggio non cambierebbero gli obblighi tutt’ora in vigore: qualora un soggetto entri in contatto stretto con un positivo, si applicherà il regime dell’autosorveglianza, nonché la necessità di effettuare un tampone rapido in caso di comparsa dei sintomi.
Circa la vaccinazione, sebbene non più obbligatoria, nel rispetto della salute comune, resta sempre raccomandata, in specie per i soggetti più fragili. Ci auguriamo tutti di poter uscire definitivamente dalla pandemia in corso.
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