I G20 e la Russia

La riunione dei G20 in Indonesia si è conclusa, per la prima volta, senza un comunicato congiunto. La presenza del Ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha ovviamente impedito ogni consenso. Tra l’altro, la riunione doveva occuparsi di problemi di alimentazione nel mondo, ma come farlo quando la Russia, bloccando il grano dell’Ucraina, sta concretamente contribuendo ad affamare milioni di persone?

La riunione ha mostrato anche il relativo isolamento russo. Dico relativo, perché la maggior parte dei Ministri partecipanti non ha voluto incontrare Lavrov, ma un pugno di Paesi (India, Indonesia, Brasile, Argentina e ovviamente Cina) non ha fatto lo stesso: per questa gente senza scrupoli, “business as usual”, non conta che i criminali moscoviti distruggono città intere, uccidono civili innocenti (quasi 5.000, tra cui centinaia di bambini, secondo stime ufficiali delle NU), rubano, violano, costringono milioni di persone (sempre secondo l’ONU) a lasciare casa e patria.

Putin aumenta giornalmente la sua aggressiva provocazione, sfidando l’Occidente ad affrontarlo in battaglia (come fece Saddam Hussein) e avvertendo di non aver usato che una parte minore del suo potenziale bellico. E mentre il mondo civile assiste inorridito, alcuni guardano dall’altra parte e magari approvano. E altri, patetici ingenui o pericolosi mentitori, strologano sulla fornitura di armi difensive all’Ucraina martire.

C’è solo da sperare che il Presidente Biden rompa il silenzio degli ultimi tempi e parli chiaro e forte e poi agisca in conseguenza. Nessuno chiede agli USA o alla NATO di entrare in guerra, ma è giusto chiedere che aiutino di più e più rapidamente gli ucraini a difendere le loro vite e la loro patria.

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Condividi
precedente

John T. Scopes e il Processo della scimmia

successivo

Italia delle Regioni

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *