Candidati allo sbaraglio

Mi sono domandata quanto questo caldo anomalo abbia influito sulla scelta dei candidati alle prossime elezioni. Credo moltissimo. Facciamo un’analisi nazional popolare con sfumature di qualunquismo.

Immaginiamo un tavolo grande; seduti intorno diciamo 10 persone insieme al leader del partito. Un tavolo rotondo perché da quando il capo ha visto La Spada nella Roccia ha deciso fosse più democratico. Davanti al capo una lista di nomi con uno spazio accanto. Divisi per colore, rosa per le donne e azzurro per gli uomini per evitare di sbagliare “sai com’è ‘ste femministe, che palle ‘ste quote” etc.

In cima alla lista i faraoni, gli intoccabili quelli che saranno in lista anche se in un momento di follia prenderanno l’assistente a bastonate oppure se gli troveranno un conto in rubli in qualche paese dal nome impronunciabile. Dopo di loro i probabili. Hanno adottato un nuovo metodo di scelta: il televisometro. Più sei stato in Tve  più sei papabile, specie se sei stato invitato perché medico. Quindi una sfilza di questi nomi di gente che ci siamo spesso chiesti quando trovassero il tempo di lavorare visto che stavano sempre a parlare e a pontificare e a minacciare e a “vedrete se ho ragione”. Per fare chiarezza, vi ricordate quel periodo quando tutti gli italiani ne sapevano di Covid e tutti minacciavano e restringevano e facevano previsioni orrende e noi poveracci non sapevamo a chi credere? Un periodo in cui forse l’unica fonte affidabile era la Settimana enigmistica con lo spazio “Forse non tutti sanno che”.

Ed ecco i candidati Vip, insomma gente che gira, che fa cose; poi quelli che hanno strafatto in passato, che hanno suscitato chiacchiere per comportamenti direi bizzarri come le cucce del cane usate a loro insaputa come cassaforte. Sacrificati in collegi pessimi. Ma loro, come gladiatori (Russell scansati!) pronti alla pugna. Anche perché non è facile trovare lavoro di questi tempi, meglio uno scranno sicuro.

E poi qualche rara persona valida magari intimidita da questo marasma di incapaci sempre presenti, gente che ha il coraggio di fare promesse elettorali quando è stata già al governo dimostrando la propria incapacità. E quindi ci ritroviamo liste compilate sotto l’effetto del caldo torrido evidenziando quanto questi politici vivano scollati dalla realtà. Io credo che ne vedremo delle belle. Sempre se gli italiani andranno a votare.

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