Primi passi
Per molto tempo, l’atteggiamento di Giorgia Meloni in politica estera, specie riguardo l’Europa, è stato oggetto di preoccupazione, vera o strumentale, ed è stato usato dalle opposizioni, alla prova dei fatti, inutilmente. Poi ad alimentare la polemica ci sono state le infelici parole di Berlusconi.
Però, la Meloni ha chiarito in modo molto netto, e credo soddisfacente, la sua posizione atlantica ed europeista e il pieno sostegno all’Ucraina. Lo ha detto nel duo discorso programmatico in Parlamento, e le sue prime mosse sono state coerenti su questa linea: le telefonate ai leader europei e a Biden, l’incontro romano con Macron, il progettato viaggio a Bruxelles.
Le opposizioni sono dunque rimaste, su questo tema, senza argomenti seri. Ora il banco di prova sarà il prossimo Consiglio Europeo; un’occasione perché la Meloni possa mostrare in concreto le sue idee per l’Europa e ottenere quello che Draghi aveva già preparato. E c’è sinceramente da sperare che riesca.
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