La grande menzogna

L’Iran è il solo paese che aiuta Putin nella sua impresa scellerata, fornendogli i droni che uccidono decine di civili innocenti e distruggono case, ospedali, centrali elettriche, sostituendo i missili di cui la Russia probabilmente comincia a scarseggiare. Niente di strano: Iran e Russia sono regimi accomunati dallo stesso odio per i valori occidentali di libertà, democrazia, rispetto dei diritti civili; ambedue reprimono la dissidenza, ambedue hanno messo in piedi temibili apparati di polizia.

La sola differenza è che la Russia resta uno stato laico, mentre l’Iran è un’oscura teocrazia medioevale. Ma la prepotenza è la stessa, come lo stesso è il sistematico ricorso alla menzogna come strumento politico. A Teheran, di fronte alla rivolta spontanea di migliaia di donne e di giovani che reclamano solo di poter vivere la loro vita in libertà, gli Ayatollah si inventano che tutto è opera di un nemico esterno: USA, Israele, Arabia Saudita. A Mosca, Putin si inventa una supposta volontà occidentale di cancellare la Russia, la sua cultura, la sua potenza, dimenticando convenientemente che la guerra l’ha voluta e iniziata lui e l’Occidente ha solo difeso un paese sovrano aggredito e, insieme, la propria sicurezza.

L’ultima menzogna del Cremlino è definire gli attacchi alla flotta russa a Sebastopoli “atto terroristico”: e gli attacchi russi contro i civili, contro le città ucraine, contro i sistemi di produzione di energia e ora contro la vendita di grano per un mondo affamato, cosa sono? Questi sì, sono atti terroristici, mentre gli attacchi alle navi da guerra sono legittimi atti bellici, nel quadro di un conflitto nel quale ai russi dovrebbe essere tutto permesso, mentre gli ucraini dovrebbero combattere con le mani legati dietro la schiena, perché, se il loro territorio può essere esposto a tutte le torture, quello russo andrebbe considerato, non si sa perché, un santuario intoccabile.

Raramente, dai tempi della Guerra Fredda, torto e ragione, menzogna e verità, sono stati così chiaramente divisi e opposti. Vallo a spiegare ai vari Berlusconi e Salvini, che con le loro sciocchezze in libertà riescono solo a mettere in difficoltà Giorgia Meloni, che alla fine resta la sola garante di una certa serietà. Ma è quello che, credo, scientemente vogliano.

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