Premio Cittadino europeo 2022
L’unità e la solidarietà sono i temi chiave per l’UE. Il Premio del cittadino europeo punta a premiare i progetti che esaltano tali valori. Il Premio del cittadino europeo accoglie le iniziative che contribuiscono alla cooperazione dell’UE e alla promozione dei valori comuni. Ogni anno il Parlamento europeo assegna un premio ai progetti organizzati da persone o organizzazioni che incoraggiano la comprensione reciproca e l’integrazione tra le persone nell’UE; una cooperazione transfrontaliera per costruire uno spirito europeo più forte; i valori e i diritti fondamentali dell’UE. Possono partecipare persone, gruppi, associazioni od organizzazioni, candidandosi al Premio del cittadino europeo tramite la presentazione del proprio progetto o designandone uno di altri. Anche i deputati al Parlamento europeo possono presentare una designazione.
Il Premio del cittadino europeo 2022 assegnato dal Parlamento europeo è andato all’iniziativa #siamotuttelaura e al progetto I giovani ricordano la Shoah – SOS Ucraina. La cerimonia si è svolta il 3 novembre scorso presso lo spazio recentemente inaugurato a Roma Esperienza Europa-David Sassoli in Piazza Venezia n. 11 e trasmesso anche in streaming sulla pagina FB dell’Ufficio del PE in Italia. Hanno presenziato alla premiazione, oltre ai rappresentanti dei progetti finalisti, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, S&D-PD, e i membri della giuria, Brando Benifei, eurodeputato S&D-PD, e Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale Giovani, in rappresentanza della società civile. L’evento, aperto dai saluti di Carlo Corazza, Responsabile del Parlamento europeo in Italia, è stato moderato dalla conduttrice ed autrice RAI Metis Di Meo.
#SIAMOTUTTELAURA è l’iniziativa è realizzata a fermare una grave distorsione nel sistema giudiziario italiano ed europeo: l’utilizzo della c.d. “sindrome da alienazione parentale” per privare le donne della responsabilità genitoriale, specie nei casi di violenza di genere e domestica, in violazione anche degli artt. 7, 20, 21, 23 e 24 della Carta dei diritti fondamentali.
I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH – SOS UCRAINA. Connubio tra la memoria alla unione delle forze per aiutare al popolo in guerra del 22° secolo. Memoria e la raccolta di beneficenza da devolvere all’Ucraina. Lo scopo principale del progetto è di promuovere iniziative educative che possano sensibilizzare i ragazzi su tematiche che hanno segnato la nostra storia e che, purtroppo rimangono così drammaticamente attuali. L’affetto più grande lo si può donare anche da lontano, preparando per le persone più sfortunate tanti beni di prima necessità, che sono stati preparati dai volontari con amore e questa è la cosa più importante. Perché ogni prodotto che è stato preparato ha avuto una carezza.
Gli altri finalisti:
L’Europa, oggi. Step del Doposcuola Romero da quattro anni un gruppo di professori in pensione, riuniti nell’ Associazione Polis, fa doposcuola gratuito in un quartiere multietnico, il Villaggio Gescal di Prato. I docenti lavorano come volontari. Negli ultimi due anni si sono aggiunti come tutor anche alcuni studenti universitari, che vengono pagati con trattamento di prestazione occasionale, che hanno aggiunto freschezza alle lezioni. Il corso “L’Europa, oggi” è rivolto ai docenti tutor, vecchi e giovani e a tutta la città di Prato.
Locanda alla Mano è nata nell’estate del 2013, è progetto di integrazione lavorativa nato per aiutare giovani speciali a superare le proprie difficoltà e a entrare nel mondo del lavoro con entusiasmo e autonomia. Il tutto nell’ambito di una reale attività commerciale, dove imparare sul campo e iniziare a costruire un bagaglio di esperienze utile anche in altri contesti lavorativi. Buona cucina e solidarietà quindi, proprio nel cuore di Milano all’interno del parco Sempione in viale Gadio (piazza del Cannone). Locanda alla Mano vuole essere un punto di incontro, di aggregazione e rigenerazione. Un luogo di ristoro speciale in cui si fondono valore umano e qualità del cibo, servito in un ambiente accogliente. Il progetto architettonico, seguito dalla maestria dell’architetto Italo Rota, ruota intorno a una grande mano in acciaio, che vuole essere simbolo di opportunità, invito, accoglienza e anche un richiamo al primordiale lavoro manuale. Un ambiente lavorativo dove ragazzi con disabilità sono pienamente integrati e valorizzati secondo potenzialità e attitudini, orgogliosi di svolgere un lavoro regolarmente retribuito che li vede coinvolti in prima linea.
Il Progetto Filippide svolge attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive con soggetti autistici e con sindromi rare ad esso correlate. Siamo Associazione Benemerita del Comitato Italiano Paralimpico e Associati al Dipartimento di Comunicazione Globale delle Nazioni Unite. Lo sport è riconosciuto dalla comunità medico scientifica internazionale come efficace strumento terapeutico e riabilitativo per tutti i disabili intellettivi e relazionali. La partecipazione a competizioni sportive, in particolare, risulta determinante al fine di acquisire maggiore consapevolezza dei propri limiti psicofisici nel tentativo continuo di superarli.
Moltivolti è un’impresa sociale la cui visione del mondo, sintetizzata nella frase: “la mia terra è dove poggio i miei piedi”, promuove una società in cui, gli individui, si possano muovere liberamente per il mondo, non solo perché hanno un bisogno da soddisfare, ma perché ne hanno il diritto in quanto essere umani. Tutte le attività sviluppate: il ristorante di cucina internazionale, una gelateria gestita da migranti, una caffetteria dedicata al viaggio, una guest house nel cuore di Ballarò, i progetti nel sociale, i percorsi di turismo responsabile sono strumenti fondamentali per realizzare questa visione.
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